Data: 12/03/2014 14:40:00 - Autore: Carmelo Cataldi
Spesso e volentieri siamo testimoni di incontri ove tizio o caio vengono  apostrofati come Cavaliere o Commendatore, sconoscendo per� quali profili di legittimit� o di validit� storica e sociale assume il titolo attribuito oggi.
E' bene sapere che la normativa di settore � compendiata nella legge 3 marzo 1951, n. 178 e nelle successive variazioni regolamentari, sia attraverso appositi D.P.R. che decreti e circolari interne del M.A.E. e della Presidenza del Consiglio dei Ministri che hanno esclusiva competenza in merito.
Proprio perch� nel tempo a causa del disconoscimento della materia giuridica afferente questo specialissimo settore, che interessa sempre pi� quella parte della societ� che intende ancora oggi un titolo cavalleresco come un titolo di merito, nel tempo si sono realizzati dei presupposti che hanno  permesso disinformazione e false aspettative nell'uomo comune, strumentalizzate anche in alcuni casi da pseudo ordini di fantasia che nulla hanno a che vedere con la Cavalleria onorifica e di merito.
E' sembrato dunque necessario fare il punto della situazione attraverso una conferenza ove fossero presenti i pi� importanti, ufficiali e legittimi Ordini cavallereschi presenti sul territorio nazionale e pertanto il 23 marzo prossimo, presso il Castello degli Acaja di Fossano (CN) dalle 10.30 alle 13.00 si terr� un simposio a cui saranno presenti relatori e delegati del Sovrano Militare Ordine di Malta (l'unico e legittimo, con sede magistrale in Roma via Condotti, 68) dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, degli Ordini Sabaudi (SS. Annunziata, Santi Maurizio e Lazzaro, Ordine Civile e Merito di Savoia), Del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio. 
Per l'Ordine al Merito della Repubblica Italiana relazioner� il Dr. Carmelo Cataldi.

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