Data: 11/07/2019 09:00:00 - Autore: Il diritto in pillole
La contrattazione collettiva nel pubblico impiego � assoggettata, nel nostro ordinamento, a una disciplina peculiare rispetto a quella dell'impiego privato.
Vediamo, quindi, quali sono i suoi tratti caratteristici.

La disciplina della contrattazione collettiva nel pubblico impiego

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Innanzitutto, il principale elemento di specialit� risiede nel fatto che la contrattazione collettiva nel pubblico impiego � disciplinata dalla legge, in particolar modo dal decreto legislativo numero 165/2001.
Essa pertanto non � lasciata del tutto nelle mani delle associazioni dei datori di lavoro e dei sindacati, che sono invece coloro che stabiliscono le regole e le procedure della contrattazione nel settore privato.

L'ARAN

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Altra caratteristica distintiva della contrattazione collettiva nel pubblico impiego � data dalla presenza dell'ARAN.
Si tratta, nel dettaglio, di un soggetto al quale � affidato istituzionalmente il compito di rappresentare legalmente le pubbliche amministrazioni nella stipula dei contratti collettivi.
Tale circostanza ha un'importante conseguenza, ovverosia la vincolativit� dei contratti collettivi sottoscritti dall'ARAN per le amministrazioni dagli stessi interessate.

Contrattazione collettiva nel pubblico impiego: la rappresentativit�

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Anche sul versante della rappresentanza dei lavoratori, la contrattazione collettiva nel pubblico impiego segue delle regole sue proprie.
Infatti, la rappresentativit� delle associazioni sindacali � misurata secondo dei parametri di accertamento oggettivi, che � la legge stessa a prevedere.
In particolare, i contratti collettivi nazionali sono stipulati dalle organizzazioni sindacali che nel comparto hanno una rappresentativit� non inferiore al 5%, considerando la media tra il dato associativo e il dato elettorale.

I comparti

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Si � appena fatto cenno ai comparti. Ma di cosa si tratta?
I comparti sono le unit� fondamentali della contrattazione collettiva nel pubblico impiego, che oggi sono quattro, ovverosia:
  • funzioni centrali
  • funzioni locali
  • istruzione e ricerca
  • sanit�
Nel comparto funzioni centrali sono confluiti i ministeri, le agenzie fiscali, gli enti pubblici non economici e gli altri enti; nel comparto funzioni locali, invece, � confluito il vecchio comparto "Regioni - autonomie locali".

I livelli della contrattazione collettiva nel pubblico impiego

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La contrattazione collettiva nel pubblico impiego si sviluppa su due livelli:
  • la contrattazione collettiva nazionale
  • la contrattazione collettiva integrativa.

Contrattazione collettiva nazionale

Nel dettaglio, la contrattazione collettiva nazionale � fatta a livello di singolo comparto e disciplina il rapporto di lavoro e le relazioni sindacali; le sue modalit� di svolgimento sono dettate dal decreto legislativo numero 165/2001.
In alcune materie la contrattazione collettiva nazionale � possibile solo entro i limiti previsti dalla legge (sanzioni disciplinari, valutazione delle prestazioni ai fini della corresponsione del trattamento accessorio, mobilit�), mentre in altri � del tutto esclusa (organizzazione degli uffici, materie oggetto di partecipazione sindacale, materie afferenti alle prerogative dirigenziali, conferimento e revoca degli incarichi dirigenziali, personale non soggetto alla privatizzazione).

Contrattazione collettiva integrativa

La contrattazione collettiva integrativa, invece, � fatta a livello della singola amministrazione con il fine di assicurare dei livelli adeguati di efficienza e produttivit� dei servizi pubblici. Pu� anche riguardare pi� amministrazioni.
Tale contrattazione, in ogni caso, si svolge sulle materie stabilite dai contratti collettivi nazionali e rispettando i vincoli e i limiti dagli stessi stabiliti. Anche le procedure e i soggetti negoziali sono previsti dalla contrattazione nazionale.

Contratti intercompartimentali

In alcuni casi, vengono stipulati anche i cc.dd. accordi quadro, che appartengono al livello intercompartimentale e riguardano argomenti o aspetti di interesse comune di tutti i lavoratori del settore pubblico.

Le fasi della contrattazione collettiva nel pubblico impiego

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Resta infine da dire che la contrattazione collettiva nel pubblico impiego si articola su pi� fasi, tutte previste e disciplinate dal decreto legislativo numero 165/2001.
La prima fase � quella detta preliminare, che ha ad oggetto, tra le altre cose, la predeterminazione delle risorse necessarie per realizzare l'oggetto della contrattazione.
Vi � poi la fase contrattuale vera e propria, che si conclude con una sorta di pre-intesa, da assoggettare ai necessari controlli.
Proprio questi ultimi sono l'oggetto della cd. fase di controllo e riguardano il testo e i conti.
Il momento successivo � rappresentato dalla fase del perfezionamento, che si conclude positivamente quando il testo riceve il consenso di almeno il 51% di rappresentativit� intesa come media tra il dato elettorale e il dato associativo. Se non si raggiunge tale soglia, per il perfezionamento � richiesto il 60%, da computare prendendo in considerazione il solo dato associativo.
Una volta perfezionato, il contratto collettivo viene pubblicato in gazzetta ufficiale, con funzione di pubblicit� notizia.

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