Data: 10/04/2014 11:00:00 - Autore: Laura Tirloni
Di Laura Tirloni - Psicologa clinica
tirloni.laura@hsr.it
Le separazioni, si sa, sono in costante crescita e come � facile intuire, sono proprio i bambini i principali interessati dai danni psicologici derivanti dallo scioglimento del legame familiare.
A seconda dell'et� del minore al momento della separazione, si avranno di norma conseguenze diverse.
In et� prescolare potrebbero manifestarsi tendenze regressive come ad esempio tornare a bagnare il letto, comparsa di balbuzie, disturbi del sonno (incubi notturni); tutti sintomi legati a sottostanti vissuti di minaccia di abbandono.
In et� scolare, potrebbero manifestarsi sentimenti di rabbia e ostilit� verso i genitori, atteggiamenti oppositivi o sintomi depressivi.
In et� adolescenziale, i ragazzi potrebbero dare sfogo alla frustrazione e alla rabbia attraverso condotte anti-sociali, ricercando situazioni trasgressive e spesso, mostrando difficolt� scolastiche.

In questi casi, prima di tutto i genitori dovrebbero cercare di mettersi in discussione, senza per questo ritirarsi in una condizione di colpevole passivit� o rinuncia, impegnandosi con maggiore dedizione e costanza a mostrare il loro affetto ai figli, dandogli la certezza della loro presenza, sempre. Ai figli andr� anche spiegato che l'evento di separazione li coinvolge ma non li vede responsabili; andranno aiutati ad esprimere i loro sentimenti negativi rispetto all'esperienza dolorosa e a dare un senso ai loro vissuti di ansia e tristezza.
�, inoltre, importante cercare di mantenere le stesse regole in casa, evitando di stravolgere lo stile di vita dei bambini, trasmettendo loro un senso di sicurezza e stabilit� del quotidiano. In particolare, andr� evitato in ogni modo di discutere in presenza dei minori, andr� concessa loro la possibilit� di incontrare sempre il genitore non pi� convivente e la libert� di nutrire lo stesso affetto per entrambe le figure di riferimento.

Tuttavia, quando il quadro familiare muta in modo cos� radicale, � importante incoraggiare i minori a ritrovare le diverse figure di attaccamento, che possono aiutarli a superare il momento di crisi e tutelarli nel proprio armonioso sviluppo psico-fisico.

In tal senso, si � espresso anche il legislatore della riforma dell'affido condiviso (l. n. 54/2006), ponendo l'accento sia sul diritto a mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con entrambi i genitori anche in caso di separazione, che responsabilizzando tutti coloro (parenti, insegnanti, psicologi, istituzioni, ecc.) chiamati a rivestire un ruolo nella delicata situazione vissuta dai minori.

Cos�, in questi momenti sar� indispensabile anche la vicinanza e l'affetto dei nonni, che in qualche modo possono contribuire, soprattutto in caso di solidit� del loro legame di coppia, a infondere un senso di stabilit� e fiducia al bambino.

Altrettanto fondamentale � il ruolo della scuola e degli insegnanti che possono fare da guida e sostegno ai minori, stimolando la loro curiosit�, l'interesse e l'attenzione nell'ambito delle diverse attivit� e relazioni scolastiche, infondendogli fiducia e sicurezza, compensando in tal modo la situazione conflittuale vissuta in famiglia e aiutandoli a ritrovare l'essenziale equilibrio nella crescita.

Nel caso in cui si dovessero riscontrare situazioni di disagio pi� profondo, che pu� manifestarsi sotto varie forme (dalle difficolt� di apprendimento, all'atteggiamento disfattivo sino alle ipotesi pi� gravi legate alla sindrome di alienazione parentale), pu� essere opportuno rivolgersi ad un professionista, una figura psicologica o un mediatore familiare in grado di aiutare i vari soggetti coinvolti a mettere a fuoco i loro sentimenti e vissuti, a uscire dalla tempesta emotiva e a raggiungere nuovi equilibri relazionali e personali.

Anche il ruolo dell'avvocato, in queste situazioni, � particolarmente delicato. Approcciandosi al contesto familiare, nell'ambito della propria attivit� legale, lo stesso deve agire tempestivamente ed avere la capacit� e la sensibilit� di riconoscere eventuali disturbi comportamentali dei minori, attivandosi in tal caso per promuovere strategie di negoziazione o di mediazione che possono aiutare a dirimere o attenuare le conflittualit� di coppia.

Tutte le notizie