Data: 07/04/2014 18:00:00 - Autore: Avv. Antonio la Penna
Avv. Antonio la Penna
E-mail: lapantonio@libero.it
Di seguito riporto in linea di massima quelle che sono le spese da sostenere e la procedura da seguire per la registrazione di un marchio d'impresa.
La domanda viene redatta su un'apposito modulo e va depositata presso l'apposito Ufficio della Camera di Commercio Locale.
La domanda deve contenere i dati relativi al titolare del marchio ed una lettera d'incarico (atto di procura) con la quale viene delegato per la procedura un professionista (ad es. un avvocato).
Qualora si tratti di un marchio figurativo è necessario fare una rappresentazione grafica del marchio in formato 7x8 cm.
La domanda va debitamente compilata e sottoscritta in 4 copie + l'originale alla quale va applicata una marca da € 16,00.
Una marca da bollo di € 16,00 va apposta anche sulla lettera di incarico (procura).
In alternativa si può fare solo una delega ad un Avvocato per il deposito della domanda e dei documenti presso la camera di commercio e tutti i documenti andranno firmati dal titolare della ditta richiedente.
Eventualmente si dovrà depositare anche un modulo aggiuntivo nel caso in cui gli spazi previsti dal modulo base per la descrizione del marchio, le classi e la priorità non siano sufficienti.
In pratica si dovrà depositare:
1. domanda in num. 4 copie + originale (alla quale va applicata una marca da € 16,00);
2. attestazione di versamento all'Agenzia delle Entrate di € 101,00 per una classe + € 34,00 per ogni classe aggiuntiva;
3. ricevuta del pagamento per i diritti di segreteria alla CCIAA ammontanti ad € 40,00 per copia semplice del verbale di deposito oppure ad € 43,00 + marca da € 16,00 per ottenere una copia autentica;
4. lettera d'incarico (procura). Su tale lettera d'incarico va applicata una marca da € 16,00. Per tale lettera è prevista inoltre una tassa di concessione governativa pari ad € 34,00. Queste spese vengono evitate se si sceglie di fare solo una delega per il deposito.
A tali spese vanno aggiunte quelle relative alla ricerca di anteriorità al fine di assicurarsi che il marchio che si ha intenzione di utilizzare non sia già stato registrato da un'altra impresa, per prodotti identici o simili. La ricerca può essere professionale (in tal caso la ricerca ha un certo costo e viene effettuata da un professionista, consulente in proprietà industriale) oppure può essere non professionale (es. consultazione banche dati fatta dal soggetto interessato o da un avvocato incaricato per la ricerca)
La registrazione di un marchio dura 10 anni a partire dalla data di deposito della domanda.
È importante che vengano indicati nella domanda i prodotti e/o servizi per i quali si desidera ottenere la registrazione del proprio marchio e che vengano raggruppati in classi.
Il sistema di classificazione utilizzato in Italia è il c.d. Sistema Internazionale di Classificazione dei Marchi che comprende 34 classi per i prodotti ed oltre 11 per i servizi.
Se ad esempio un impresa produce coltelli e forchette, la domanda del marchio dovrà coprire la classe 8. Se poi si vuole tuttavia utilizzare il marchio per commercializzare altri utensili da cucina (come contenitori, padelle, o pentole), allora lo si dovrà registrare anche per i corrispondenti prodotti della classe 21. Per far ciò è sufficiente presentare una sola domanda di registrazione per più classi.
La registrazione può essere rinnovata a tempo indeterminato (per periodi di 10 anni consecutivi), attraverso il pagamento di una tassa di rinnovo.
Dopo essere stata esaminata, la domanda di registrazione viene messa immediatamente a disposizione del pubblico e viene pubblicata nel Bollettino dei Brevetti per invenzioni, modelli e marchi.
Una volta che l'Ufficio ha stabilito che non esistono impedimenti alla registrazione, il marchio viene registrato e l'Ufficio emette un certificato di registrazione.
È importante sottolineare che L'UIBM si limita solo ad effettuare un controllo circa gli impedimenti assoluti (ad es. se si tratta di un marchio contrario all'ordine pubblico e al buon costume). Quindi, nella maggior parte dei casi spetterà solo all'impresa/ditta interessata attivarsi per tutelare il proprio marchio.
Tra il momento del deposito della domanda e l'emissione del certificato di registrazione del marchio, decorre generalmente un periodo di 3-4 anni, ma vale l'anteriorità della richiesta per cui altri non potranno validamente registrare un marchio identico o simile a quello della domanda presentata.
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