Data: 20/04/2014 09:00:00 - Autore: Briciole di diritto
A cura dell'Avv. Barbara Pirelli
Qui di seguito 34 micro sentenze (alcune brevemente commentate) e alcune sentenze "vintage" .
Questa settimana: telefonate mute: interviene il Garante della Privacy; il matrimonio tra gay può essere trascritto; a breve "messa alla prova" anche per l'imputato maggiorenne.
Ed ancora: come allontanare il coniuge o il convivente dopo la relazione sentimentale? "esiste anche "l'affidamento condiviso perfetto", cos'è ? 
occupazione abusiva di immobile: e' previsto il risarcimento dei danni?
1.Utero in affitto.
La "madre committente" cioè che abbia avuto un figlio mediante un contratto di maternità surrogata, non ha diritto al congedo di maternità; il diniego non è contrario al diritto dell'Unione europea.
Corte Ue F Sentenze C-167/12 e C-363/12 del 18 marzo 2014
2.Tenda-pergolato: non è necessario il permesso a costruire.
Chi decide di voler montare un pergolato-tenda mediante una struttura fatta di due pali di legno fissati al pavimento,non deve chiedere al Comune il permesso a costruire .
Questo tipo di struttura non può essere considerata come un intervento di ristrutturazione edilizia o un cambio di destinazione d'uso.
E 'semplicemente un intervento di natura manutentiva.
Consiglio di Stato sentenza n. 1777/2014.
3.Mobbing aziendale.
Nel caso di mobbing maturato nell'ambiente lavorativo il fenomeno non è inquadrabile nell'ipotesi di "maltrattamenti in famiglia" se l'azienda è articolata e di grandi dimensioni.
Corte di Cassazione sentenza n. 13088 del 20 marzo 2014 
4.Niente confisca dell'immobile al reo se l'ex compagna sta pagando tutto il mutuo.
La confisca per equivalente può essere esercitata anche su un bene solo nella disponibilità del condannato.
Perché si possa disporre la confisca è però necessario dimostrare che 
l 'imputato abbia la disponibilità del bene, dunque, non deve esserci discrasia con l'intestazione formale.
Logica conseguenza di ciò è che deve considerarsi nullo il provvedimento che rigetta l'istanza di revoca della confisca proposta dal terzo, estraneo al reato,comproprietario dell'immobile.
Quindi, spetta al P.M. dimostrare l'esistenza di situazioni di discrasia come provare che la quota del cespite fu acquistata con denaro di provenienza lecita o delittuosa. 
Corte di Cassazione sentenza n.16426 del 15 aprile 2014
5.Addebito della separazione per il vizio del gioco d'azzardo.
Il gioco d'azzardo può essere considerato come un valido motivo per chiedere l'addebito della separazione in capo al coniuge vittima di questo vizio; il coniuge che si comporta in questo modo viola l'obbligo di assistenza morale e materiale verso l'altro coniuge.
Cass.sent. n. 5395 del 07.03.2014
6.Telefonate mute: il Garante della Privacy bacchetta il telemarketing invasivo.
Un fenomeno diffuso e molto invasivo e' quello delle telefonate mute da parte di alcuni Call Center; a tirare le orecchie ci ha pensato il Garante della Privacy che ha stabilito chiare regole.
1.le telefonate mute dovranno essere tracciate dai Call Center e dovranno essere interrotte dopo 3 secondi dalla risposta dell'utente;
2. potranno esserci al massimo 3 telefonate mute ogni 100 telefonate andate a buon fine;
3.l'utente non potrà più essere messo in attesa silenziosa ma dovrà scattare il cosiddetto “comfort noise” cioè voci di sottofondo, squilli di telefono, brusio, per far capire che non si tratta di un molestatore ma di un call center ;
4. l'utente che è stato disturbato da una telefonata muta non potrà essere ricontattato per 5 giorni e, al contatto successivo, dovrà essere garantita la presenza di un operatore;
5. i call center saranno tenuti a conservare per almeno due anni i report statistici delle telefonate "mute" .
Tutti gli operatori di Call Center hanno sei mesi di tempo per mettersi in regola e adottare le misure prescritte dall'Autorità Garante per la Privacy.
Garante Privacy , delibera n. 83 del 20.02.2014 n° 83 
7.Maltrattamenti in famiglia( art. 572 c.p.) : attenzione alle denunce strumentali per ottenere l'addebito.
La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso di un uomo che in seguito alla denuncia della moglie era stato attinto dalla misura cautelare dell'allontanamento dalla casa coniugale e del divieto di avvicinamento e comunicazione con i familiari.
L'uomo in sua difesa sosteneva l'evidente “strumentalità” della denuncia, la moglie ,infatti, voleva ottenere condizioni di separazione vantaggiose perché era stato proprio il marito,cinque mesi prima della querela,a chiedere la separazione perché aveva scoperto l'infedeltà di lei.
Ad avviso della Suprema Corte, invece, il quadro familiare era completamente diverso da quello delineato in precedenza e a sostegno di ciò erano state prodotte alcune chat Facebook intercorse tra i coniugi.
In conclusione, i giudici di Piazza Cavour hanno ritenuto che  eventualmente potevano ascriversi all'indagato i reati di minacce, ingiuria e lesioni e non quello di cui all'art. 572 c.p., mancando “l'unitarietà delle condotte”.
Corte di Cassazione sentenza n. 2326 del 20.01.2014 
8.Assegno divorzile.
Il coniuge debole, che in sede di separazione, ha ricevuto in via transattiva dall' altro coniuge  un ingente patrimonio,tale da poter mantenere lo stesso tenore di vita goduto durante il matrimonio, non ha diritto all'assegno di divorzio.
Va ricordato che ,l'assegno divorzile ha carattere esclusivamente assistenziale quindi la sua attribuzione e' giustificata dal presupposto dell'inadeguatezza dei mezzi del coniuge istante.
 Corte di Cassazione sentenza n. 26491 del 27 novembre 2013. 
9.A breve "messa alla prova "anche per l'imputato maggiorenne.
E' in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale,la sospensione del procedimento penale con messa alla prova dell'imputato ,approvata dal Parlamento il 2 aprile scorso.
La misura e' analoga a quella prevista per i minorenni , la misura e' concessa su istanza dell'imputato per reati puniti con la sola pena edittale pecuniaria o con la pena detentiva non superiore nel massimo a 4 anni, sola, congiunta o alternativa alla pena pecuniaria.
Inoltre, la misura può essere applicata anche per i delitti previsti dall'art. 550 comma 2 c.p.p.
10.Matrimonio gay. Ammissibile la trascrizione nei registri dello stato civile.
Il Tribunale di Grosseto con ordinanza 9 aprile 2014 ha riconosciuto la validità del matrimonio tra due persone dello stesso sesso effettuato all'estero, ordinando al Comune di trascrivere l'unione nei registri di stato civile.
Secondo il giudice,  nel codice civile non è individuabile alcun riferimento al sesso in relazione alle condizioni necessarie per contrarre matrimonio.
11.Contestata la guida in stato di ebbrezza al conducente di un veicolo fermo .
In alcuni casi la giurisprudenza di legittimità ha sostenuto la tesi che la fermata è una fase della circolazione e che quindi è possibile sanzionare chi venga trovato in tale stato in ogni caso. In altri casi la Suprema Corte ha sostenuto che era necessario fornire la prova che il veicolo avesse circolato prima dell'accertamento.
Con questa sentenza gli ermellini hanno ritenuto irrilevante il fatto che il veicolo fosse fermo al momento dell'effettuazione del controllo e,quindi, ha rigettato il ricorso condannando il ricorrente al pagamento delle spese.
Va rilevato che, quando l'alcoltest risulti positivo, e' onere della difesa fornire una prova contraria a detto accertamento.
Corte di Cassazione sentenza n° 45514 del 2013
 
12. Preliminare di vendita.
E ' pienamente valido,anche se non efficace, il preliminare di vendita stipulato con condizione sospensiva di ottenimento dei relativi permessi di costruire. Ovviamente i suddetti permessi sono  rilasciabili solo a seguito di variazione al piano di governo del territorio .
Quindi il preliminare non può considerarsi nullo per impossibilità dell'oggetto né per impossibilità all'avveramento della condizione purché la clausola sospensiva, all'epoca della sottoscrizione, sia stata accettata come tale dalle parti e non sia stato apposto alcun termine temporale. 
Corte di Cassazione sentenza n. 3207 del 12 Febbraio 2014
13.Prescrizione  presuntiva : e' l'avvocato che deve provare il debito del cliente.
Nell'ipotesi  di prescrizione presuntiva il debitore è tenuto a provare il decorso del termine previsto dalla legge. 
L'onere del creditore ,invece , e' quello di dimostrare la mancata soddisfazione del credito.
L'unica prova con cui si può provare il debito e' il deferimento del giuramento decisorio, ovvero avvalendosi dell'ammissione, fatta in giudizio dallo stesso debitore, che l'obbligazione non è stata estinta.
Quindi, in mancanza di prove  è legittimo l'accoglimento dell'opposizione a Decreto Ingiuntivo" href="https://www.studiocataldi.it/guide_legali/procedura-civile/il-decreto-ingiuntivo.asp" class="keyword-link">Decreto Ingiuntivo" href="https://www.studiocataldi.it/guide_legali/procedura-civile/il-decreto-ingiuntivo.asp" class="keyword-link">decreto ingiuntivo proposta dal cliente contro il provvedimento ottenuto dall'avvocato che accampa un credito professionale. 
Corte di Cassazione sentenza n. 8735 del 15 aprile 2014
14.L'ex coniuge, che abbia effettuato dei lavori di ristrutturazione  nell'immobile dei suoceri adibito a casa familiare, ha diritto alla restituzione della somma.
La domanda da presentare e' quella di ripetizione di indebito( art.2033 cod.civ.) e non quella di arricchimento senza causa (art. 2041 cod.civ.).
Corte di Cassazione sentenza n. 8594 del 11.4.14
15.Responsabilità da cose in custodia.
La responsabilità da cose in custodia ha natura oggettiva: non occorre cioè l'elemento soggettivo della volontà del custode. 
Il danneggiato deve provare  il nesso causale tra condotta e lesione mentre il custode deve dimostrare la sussistenza del caso fortuito. Il caso fortuito è l'evento esterno, eccezionale e imprevedibile.
Per giurisprudenza consolidata, il caso fortuito arriva a comprende anche lo stesso comportamento colposo del danneggiato.
Nel caso di specie la Suprema Corte, confermando la precedente decisione del merito , ha ritenuto insussistente la responsabilità in capo al gestore dell'impianto sciistico per le lesioni riportate dallo sciatore. Lo stesso  a causa della propria condotta imprudente ha impattato contro il cordolo a causa di una velocità troppo elevata rispetto alle caratteristiche della pista.
Corte di Cassazione sentenza n. 28616 del 20 dicembre 2013
16. Risponde di "atti sessuali" e non di "induzione alla prostituzione" chi offre denaro al minore per avere rapporti. La condotta integra l'ipotesi di cui al secondo e non al primo comma dell'articolo 600 bis Cp.
Corte di  Cassazione sentenza n. 16207 del 14.4.14
17. Non può essere revocato l'assegno di mantenimento alla ex moglie anche se non ha provato l'impossibilità di procurarsi i mezzi di sussistenza.
E' sufficiente  valutare l'attuale dell'disparità economica dei coniugi. 
Corte di  Cassazione sentenza n. 8595 del 11.4.14
18.Anche se la casa familiare e' dell'ex marito una parte di essa può essere revocata per essere assegnata alla moglie con i figli.
Nel caso specifico, la casa di proprietà del marito veniva suddivisa in modo tale da permettere a quest'ultimo di vivere al piano terra mentre la moglie, collocataria dei figli minori, avrebbe vissuto al primo piano.
 Va considerata la pregressa destinazione della dimora nel rispetto degli interessi dei minori e dell'uso fatto in passato dei due appartamenti.
Corte di Cassazione ordinanza n. 8580 del 11.4.14
19. Nel caso di conducente  fermato,per aver investito un pedone,  sotto effetto di stupefacenti è necessario vi sia un accertamento tecnico-biologico oltre ad  altre circostanze che provino la situazione di alterazione psico-fisica al momento del fatto contestato.
Il ricorrente sosteneva che si trattava di una circostanza, quella della presenza di cannabinoidi, accertata soltanto attraverso l'esame delle urine, esame però che  può dimostrare soltanto la pregressa assunzione di sostanze stupefacenti e non la attualità del fatto che la persona si trovasse, al momento dell'incidente, sotto l'influenza dei cannabinoidi.
Proprio sul punto la Corte ha ritenuto di dover annullare la sentenza impugnata con rinvio al giudice di merito che valuterà se sussistano altre circostanze sulla cui base possa affermarsi che il medesimo fosse in stato di alterazione al momento dell'incidente. 
Corte di Cassazione sentenza n. 16059 del 11.4.14
20.Rifiuto di sottoporsi all'alcoltest: sanzioni applicabili.
L'art. 186 comma 2 lettera c ) del c.d.s. prevede, per chi sia rimasto coinvolto in un incidente stradale e rifiuti di sottoporsi all'alcoltest, 
le pene congiunte di arresto ed ammenda.
Sono,inoltre, previste sanzioni amministrative accessorie come la sospensione della patente di guida e la confisca del veicolo, salvo che il veicolo appartenga a persona estranea alla violazione. 
Corte di Cassazione sentenza n. 16055 dell'11 aprile 2014
21.Il notaio rischia una sanzione disciplinare e di conseguenza il rogito e' nullo se la conformità dell'immobile è indicata solo tra planimetria e stato di fatto.
Nel rogito devono essere indicati i dati catastali che costituiscono elemento oggettivo di riscontro sulle caratteristiche patrimoniali del cespite voluto dalla manovra correttiva contro l'evasione fiscale.
Corte di Cassazione  sentenza n. 8611 del 11.4.14
22.Divorzio: Pagamento diretto da parte del datore di lavoro. Su quali atti va apposta la formula esecutiva?
Se l'ex coniuge non corrisponde periodicamente l'assegno divorzile, per l'art. 8 della legge sul divorzio(898 del 1970) ,il pagamento può essere effettuato direttamente dal datore di lavoro purché il debitore rimanga inadempiente per trenta giorni.
La Suprema Corte con la sentenza che segue ha ricordato che soltanto la sentenza notificata al datore di lavoro deve essere munita di formula esecutiva e non anche tutti gli altri atti del procedimento.
Nel caso in argomento era stata proposta opposizione agli atti esecutivi, rigettata sia in primo che in secondo grado, perché ad avviso del giudice del merito sarebbe mancata l'apposizione della formula esecutiva, oltre che sulla sentenza notificata al terzo anche sugli altri atti del procedimento.
La Corte ha,quindi, puntualizzato che la legge sul divorzio nulla prevede a riguardo( cioè sugli altri atti del procedimento).
Ai sensi dell'art. 475 c.p.c. la regola generale e' che la formula esecutiva può essere apposta solo sui provvedimenti giudiziali, sugli atti ricevuti da notaio o da altro pubblico ufficiale.
 Corte di Cassazione ordinanza n. 4535 del 26 Febbraio 2014
23.Maltrattamenti di astici e granchi.
Il tribunale di Firenze ha condannato un ristoratore a pagare 5000 euro di ammenda per aver detenuto astici e granchi vivi sul ghiaccio con le chele legate. La LAV aveva presentato un esposto e in seguito a ciò gli agenti della polizia municipale avevano quindi effettuato un sopralluogo nel ristorante ; qui, all'interno di due diversi frigoriferi venivano ritrovati astici e granchi vivi con le chele legate.Il ristoratore e' stato condannato ai sensi dell'art. 727 del Codice penale. Il Tribunale in sostanza ha confermato la teoria sostenuta da sempre dal mondo scientifico : "le aragoste mantenute sul ghiaccio sono in uno stato di malessere e stress e pertanto chi li sottopone a tali condizioni causa loro una sofferenza punibile ai sensi della legge 189 del 2004 ( maltrattamento di animali).
24.E' valido l'invio di una impugnazione attraverso una raccomandata on line?
La corte di Cassazione ha stabilito che deve ritenersi inidonea la spedizione dell'impugnazione mediante raccomandata inviata attraverso il servizio internet di posta raccomandata on line.
Questo tipo di spedizione non consente la trasmissione dell'atto scritto in originale, in quanto si sostanzia nell'inoltro di un testo o un'immagine in formato digitale che le poste provvedono successivamente a stampare e recapitare al destinatario.
Il mezzo utilizzato sotto il profilo formale rientrava tra quelli ammessi dall'art. 583 cod. proc. pen.(1) si presentava, tuttavia, nella sostanza, privo di quelle garanzie di autenticità ed effettiva riferibilità all'impugnante inderogabilmente richieste.
 L'unica garanzia offerta da questo sistema è data dalla necessaria registrazione al sito delle Poste Italiane per poter accedere al servizio; bisogna indicare i dati anagrafici e il codice fiscale, ma non vi è certezza che i dati coincidano con chi ha effettivamente provveduto alla spedizione.
Per questo motivo la Cassazione ha ritenuto invalido l'atto di impugnazione inviato alla cancelleria del Tribunale.
Queste le ragioni per cui la Cassazione ha ritenuto invalido l'atto di impugnazione così pervenuto alla cancelleria del Tribunale de quo.
NOTA: (1)Art. 583 Codice di Procedura Penale
1. Le parti e i difensori possono proporre l'impugnazione con telegramma ovvero con atto da trasmettersi a mezzo di raccomandata alla cancelleria indicata nell'articolo 582 comma 1. Il pubblico ufficiale addetto allega agli atti la busta contenente l'atto di impugnazione e appone su quest'ultimo l'indicazione del giorno della ricezione e la propria sottoscrizione.
2. L'impugnazione si considera proposta nella data di spedizione della raccomandata o del telegramma.
3. Se si tratta di parti private, la sottoscrizione dell'atto deve essere autenticata da un notaio, da altra persona autorizzatao dal difensore.
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, sentenza 31 gennaio - 17 febbraio 2014, n. 7337
25. Come allontanare da casa il coniuge o il convivente dopo la rottura delle relazione sentimentale.
Non sarebbe una buona idea buttare fuori di casa il coniuge perché, come sostenuto da una sentenza della Cassazione ( sentenza n. 7214 del 2013), si commetterebbe uno spoglio “violento”.   Per la stessa ragione non è consentito cambiare la serratura (in tale ipotesi lo spoglio sarebbe “clandestino“).   La stessa cosa vale anche se la coppia non è sposata: anche il convivente (così come il coniuge) non può essere messo alla porta da un giorno ad un altro senza un congruo preavviso. 
Allo stesso modo non possono essere allontanati da un giorno ad un altro neppure la nuora, che dopo la separazione con il marito dal quale non ha avuto figli, continui a restare nella casa dei suoceri o ancora il figlio maggiorenne che non ha più diritto al mantenimento.
In questi casi l'unica cosa da fare e' invitare, attraverso una lettera con raccomandata,  i soggetti interessati ad allontanarsi da casa e nel caso di ulteriore rifiuto intentare una causa per rilascio o restituzione di immobile.
In conclusione, cacciare di casa il coniuge o il convivente oppure cambiare la serratura si rivelano scelte sempre sbagliate da un punto di vista giuridico. In questi casi si risponde penalmente di violenza privata. In merito si è pronunciata anche la Corte di Cassazione con una sentenza di qualche tempo fa (sentenza n. 40383 del 2012).
26. L'amministratore di condominio non è condannabile per appropriazione indebita se i presunti ammanchi sono di entità trascurabile.
Corte di Cassazione sentenza n. 16209/2014
27.molestie telefoniche.
Chi è vittima di molestie telefoniche può ricorrere al giudice per ottenere il risarcimento del danno morale subito a seguito di telefonate moleste.
Sarà il giudice a stabilire  l'importo del risarcimento in via equitativa e con ampia discrezionalità sulla base dei fatti denunciati.
Corte di Cassazione sentenza  n. 16718 del 16.04.2014.
28.Giudice di Pace di Orbetello.
Secondo il giudice di Orbetello  la sosta sulle strisce blu,oltre l'orario di scadenza del ticket, sarebbe invece un'evasione in materia tributaria e, dunque, questo potrebbe comportare l'incostituzionalità delle norme che impongono il pagamento.
Essendo un tributo andrebbe imposto dalla legge e non attraverso delle delibere comunali.
 Giudice di Pace Orbetello sentenza n. 3 del 6.03.2014.
29. Il giudice, nel corso del giudizio di separazione, non è tenuto a disporre delle indagini fiscali nei confronti dell'ex coniuge anche se ci siano forti sospetti che lo stesso percepisca redditi occulti.
Le indagini reddituali sono a totale discrezione del magistrato che può decidere sulla base delle prove già acquisite.
Va rilevato che, 
Inoltre, l'eventuale diniego alla richiesta di indagini fiscali non deve essere  motivata dal giudice ne' la parte può impugnare la sentenza in Cassazione per questo motivo.
Corte di Cassazione sentenza n. 8875 del 16.04.14.
30. Il notaio e' tenuto a risarcire il danno se non si attiva in breve tempo ad annotare nell'atto di matrimonio la costituzione del fondo patrimoniale.
L'annotazione del fondo nell'atto di matrimonio serve per rendere opponibile lo stesso fondo ai creditori del cliente. 
L'obbligo di annotazione deriva dalla diligenza propria della specifica attività professionale.
Tribunale di Mantova sentenza n. 127 del 14.02.2013.
31. Stalking condominiale.
Lo stalking si verifica tutte le volte in cui si verificano  reiterati episodi di minaccia e molestie idonei a turbare la vittima e porla in grave stato di preoccupazione.
Il reato si configura sia che lo stalking sia realizzato ai danni di una sola persona o di una pluralità come i condomini di un palazzo. 
 Corte di Cassazione sentenza n. 20895 del 2011
32. Reato di ingiuria attraverso sms.
Un uomo in un sms inviato alla sua ex fidanzata le aveva scritto: “Sei una tro…” questa frase e' stata sufficiente per far scattare l'ingiuria. 
E' sufficiente l'intenzione di utilizzare la parolaccia nel suo significato offensivo.
Corte di Cassazione sentenza n.  16382 del 15.04.14.
33. Occupazione abusiva di immobile : risarcimento del danno.
Il proprietario di un immobile che si trovi la casa occupata da un abusivo non può avviare la procedura speciale di sfratto per morosità ma dovrà agire intentando una causa per "rilascio di immobile" sarà poi il giudice a stabilire un termine entro cui l'immobile deve essere liberato.
In sede di causa il proprietario potrà chiedere sia il risarcimento del danno per non aver rilasciato prontamente l'immobile sia il rimborso delle spese sostenute per oneri condominiali.
Tribunale di Reggio Calabria sentenza  del 23.01.2014.
34.Esiste anche l'affidamento condiviso 'perfetto'. Il Tribunale di Genova e' stato il primo ad applicarlo nel 2011.
La vicenda vede come protagonista una moglie che in sede di separazione aveva ottenuto un assegno mensile per il mantenimento indiretto del figlio pari ad euro 200.
Aveva poi presentato un ricorso per la modifica delle condizioni di separazione chiedendo un aumento di quell'assegno; il marito si opponeva alla richiesta facendo presente che era cassaintegrato e in mobilità e che provvedeva già ad accudire il figlio per 15 giorni al mese, come da accordi con la ex moglie. 
Il collegio giudicante sulla scorta di queste motivazioni ha dato ragione al padre revocando l'assegno di mantenimento in favore del figlio, perché già provvedeva tenendolo presso di se per metà del mese; ha quindi sostituito il mantenimento indiretto( cioè con il versamento mensile dell'assegno di mantenimento) con il mantenimento diretto( cioè il padre provvede direttamente alle esigenze del figlio tenendolo presso di se per 15 giorni al mese).
Va, altresì , precisato che un assegno di mantenimento indiretto potrebbe addirittura rappresentare a favore della madre una «rendita parassitaria vietata dalla legge e dalla giurisprudenza di legittimità».
Questo tipo di affidamento può essere tranquillamente applicabile in tutte quelle separazioni non particolarmente problematiche in cui la gestione del tempo con i figli e' diviso equamente tra genitore collocatario e non .
Tribunale di Genova ordinanza del 21.06.2011

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