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Data: 26/06/2014 16:00:00 - Autore: L.S.
Il Ministero
dello Sviluppo Economico, con circolare n. 3670 del 23 giugno 2014, affronta la
problematica, sollevata dall'Inail, relativa alla presenza di identici
indirizzi assegnati dai gestori di PEC a distinte imprese non collegate tra
loro. Il Dicastero ricorda che, alla
luce del vigente quadro normativo, gli adempimenti pubblicitari previsti
dall'art. 16 del D.L. 185/2008 e dall'art. 5 del D.L. 179/2012 comportano
necessariamente l'iscrizione di un indirizzo di PEC univocamente ed
esclusivamente riferibile all'impresa stessa.
A tal
proposito la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Agenzia per l'Italia
Digitale segnala l'importanza e la rilevanza della problematica, avuto riguardo
ai possibili risvolti, anche sotto il profilo giuridico, di eventuali errori
nell'individuazione dei destinatari delle comunicazioni effettuate per via
telematica.
Riconoscendo,
dunque, l'assoluta necessit� di assicurare che l'indirizzo PEC dichiarato dalle
imprese (siano esse societarie o individuali) e dai Professionisti iscritti in
albi ed elenchi sia singolarmente ed esclusivamente riconducibile ai medesimi,
il Ministero ribadisce la necessit� di un impegno particolare per contribuire a
rimuovere le suddette anomalie, fermo restando che nel contempo che lo stesso
Dicastero "sta valutando, insieme all'Unioncamere e ad Infocamere, le
iniziative praticabili al fine di garantire la tendenziale esaustivit� ed
affidabilit� degli indirizzi di PEC desumibili dal registro delle imprese".
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