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Data: 26/08/2014 10:30:00 - Autore: Mara M.![]() La ricorrente, una giovane ginecologa condannata con gli altri sanitari per il reato di lesioni, lamentava il fatto di essere stata solo casualmente presente sulla "scena", e di essersi - a suo dire - semplicemente limitata a incitare la partoriente, senza eseguire alcuna manovra manuale per il disimpegno della spalla del nascituro. Sosteneva inoltre la stessa che, essendo l'equipe "di ruolo" guidata da uno stimato ginecologo di esperienza ultraventennale, ella non poteva in alcun modo essere considerata responsabile delle operazioni compiute dagli ostetrici dell'equipe. La Corte ha rigettato il ricorso confermando la sentenza di condanna di secondo grado. |
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