Data: 01/09/2014 11:40:00 - Autore: Mara M.

"Confinare" il portiere di uno stabile in un locale insalubre - come un seminterrato, o un appartamento umido e senza finestre - potrebbe costare caro ai condomini. Pu� infatti determinare danni per la salute.

 quanto accaduto in una vicenda presa in esame dalla Corte di Cassazione  relativa al contenzioso tra una portiera e il condominio presso il quale lavorava.

La donna aveva trascorso anni al chiuso di un seminterrato estremamente umido e ci� aveva determinato un aggravamento dei dolori e delle difficolt� di movimento legati alla sua artrosi. 

Ricorrendo avverso le sentenze di merito che escludevano il nesso di causalit� tra lo svolgimento dell'attivit� di portierato nel sottoscala e il peggioramento della malattia gi� in atto, la donna ha invece visto riconoscersi in terzo grado la fondatezza delle sue pretese. 

Secondo la Cassazione (sentenza 18247/2014) l'ex lavoratrice ha diritto al risarcimento del danno non patrimoniale, sulla base del rilievo che anche laddove il rapporto di consequenzialit� fra i disturbi fisici e l'ambiente di lavoro non possa dirsi con totale certezza "esclusivo, assoluto e determinante", � da ritenersi comunque sufficiente - come causa concorrente del danno - a configurare un diritto al risarcimento.


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