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Data: 05/09/2014 22:50:00 - Autore: Mara M. Ancora una pronuncia, in questo caso di merito, che richiama i doveri del pedone nell'utilizzo della carreggiata - come da art. 190 del Codice della Strada. Con sentenza emessa il 14 aprile scorso, il Tribunale di Firenze in composizione monocratica assolveva un motociclista dal reato di omicidio colposo ex art. 589, commi 1 e 2 c.p., perché l'investimento del pedone era imprevedibile. Nel caso di specie, stando alla ricostruzione dei fatti ottenuta dalle dichiarazioni rese dall'imputato e dall'unico teste presente sulla scena, alle 9.00 del mattino di una giornata molto piovosa, la signora O. era "spuntata all'improvviso" dinanzi allo scooter di D., con l'intenzione di attraversare la strada, circa dieci metri prima delle strisce pedonali. Ed essendo stata l'"apparizione" della donna talmente repentina, il D. - pur procedendo a velocità non sostenuta - non riusciva ad evitare l'impatto con la stessa, non avendo neppure il tempo di frenare (non si evidenziavano segni di frenata sull'asfalto). Caduta a terra, la donna è deceduta poco dopo per il forte trauma cranico riportato. Nonostante le gravissime conseguenze dell'investimento, però, l'imputato D. è stato assolto dal reato di omicidio colposo. Rifacendosi alla sentenza della Suprema Corte n. 33207/2013 (secondo cui "in caso di omicidio colposo, il conducente del veicolo va esente da responsabilità per l'investimento di un pedone quando la condotta della vittima configuri, per i suoi caratteri, una vera e propria causa eccezionale, atipica, non prevista né prevedibile, da sola sufficiente a produrre l'evento, circostanza questa configurabile ove il conducente medesimo, per motivi estranei ad ogni suo obbligo di diligenza, si sia trovato nell'oggettiva impossibilità di notare il pedone e di osservarne tempestivamente i movimenti, attuati in modo rapido, inatteso ed imprevedibile"), il Giudice ha infatti pronunciato giudizio di assoluzione, perché "il fatto non sussiste". Staremo a vedere se e come evolverà la vicenda negli eventuali gradi di giudizio successivi... Vedi anche: Il pedone non ha sempre ragione! Cassazione contro 'pedona' che fa cadere ciclista |
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