Data: 04/09/2014 21:00:00 - Autore: Marina Crisafi

Un tribunale ad hoc per la famiglia e un rafforzamento del gi� esistente tribunale delle imprese. Cos� il Governo intende dare una �scossa� all'efficienza e alla qualit� della giustizia in materie cos� delicate.

Da un lato, l'impresa, il cui tribunale, istituito con d.l. n. 1/2012 convertito con l. n. 27/2012, �ha dato buona prova di s�� in termini di efficienza e specializzazione e, quindi, si mira ad estenderne le competenze, comprendendo anche cause di particolare importanza per la competitivit� del sistema imprenditoriale del Paese, come ad esempio, la concorrenza sleale, la pubblicit� ingannevole o la class action a tutela dei consumatori.

Dall'altro, la famiglia e i diritti della persona che richiedono un'attenzione particolare, soprattutto considerata la frammentazione delle competenze in materia distribuite tra giudice ordinario, minorile e tutelare. Al fine di evitare, in considerazione della delicatezza degli interessi coinvolti, inutili duplicazioni di giudizi, incertezze e rischi di contrasti interpretativi, si prevede un'articolazione giudiziaria specifica che si occupi in via esclusiva dell'intero settore, allargando lo spettro delle competenze attribuite ai tribunali per i minorenni e includendovi anche quelle attribuite a quelli ordinari (ad es., diritti dei minori, della famiglia, separazioni e divorzi, ecc.).

Entrambe le misure sono oggetto del disegno di legge contenente delega al Governo che non ha mancato di suscitare qualche perplessit� tra gli addetti ai lavori. 

Da pi� parti, soprattutto in ordine all'istituendo tribunale familiare, si invocano garanzie e qualit� essenziali nella trattazione di interessi sensibili come quelli delle cause di famiglia. 


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