La vicenda
del piccolo Luca – morto a soli 2 anni il 4 giugno 2013 perché “dimenticato”
dal papà nell'auto parcheggiata sotto il sole – colpì drammaticamente il cuore
dell'opinione pubblica. Dopo una lunga fase di indagini, il Gip di Piacenza ha ora deciso di non procedere contro il genitore/omicida, perché riconosciuto affetto
da amnesia dissociativa temporanea e
quindi non in grado di intendere
e volere al momento del fatto.
Sia i periti psichiatri della Procura
di Piacenza sia quelli incaricati dall'indagato, hanno infatti convenuto che la
condotta che determinò la morte del piccolo – oltre a non essere dolosa – non è
neppure imputabile a colpa del genitore.
Come ricostruito dagli inquirenti, è
stato stabilito che nei giorni precedenti alla tragedia, l'indagato si trovava
sottoposto a un forte stato di stanchezza e tensione psico-fisica. Una situazione satura
di stress che, unita a ritmi di vita serrati e routinari, può facilmente
determinare dei “salti” mentali o – come sono stati definiti – dei buchi neri della
memoria, tali da far perdere completamente coscienza di quali azioni si sono
effettivamente compiute o meno. Una condizione psichica patologica ma
relativamente comune, che può – come in questo caso – avere esiti tragicamente fatali.
A farne le spese, disgraziatamente, sono proprio i più indifesi: i neonati e i
bambini non ancora capaci di parlare, che sono spesso addormentati o comunque non
hanno modo di segnalare efficacemente la propria presenza.
Ecco perché, dopo la
presa di coscienza collettiva di simili drammi, bisogna interrogarsi e
adoperarsi per prevenire il verificarsi di casi analoghi in futuro.
Come
proposto dagli psichiatri coinvolti nel procedimento, per esempio, si potrebbe
pensare all'installazione nelle auto con bimbi a bordo di speciali
dispositivi acustici che avvertano della presenza dei piccoli sui seggiolini
quando la macchina è ferma.
Ma forse, sarebbe anche importante “alleggerire” i
neogenitori – spesso costretti a “farsi in quattro” fra lavoro e accudimento
dei figli –, con una rete sociale e un sistema di welfare che vengano incontro
alle loro esigenze.