Data: 13/04/2004 - Autore: Adnkronos
La Corte di Cassazione stila il vademecum per le coppie separate e spiega quando il coniuge che non mantiene la moglie e' chiamato a rispondere penalmente. Il marito, dunque, taglia gli alimenti all'ex consorte che ha un lavoro stabile? Non sara' chiamato a rispondere in sede penale per violazione degli obblighi di assistenza familiare (art. 570 c.p.). Questo perche', spiega la Sesta sezione penale con la pronuncia 14965, 'l'illecito in questione e' rapportato unicamente alla sussistenza dello stato di bisogno dell'avente diritto alla somministrazione dei mezzi indispensabili per vivere'. Un conto, spiega la Suprema Corte, sono i 'mezzi di sussistenza', un altro conto e' il concetto di 'mantenimento' e di 'alimenti'. Ebbene, scrive la Suprema Corte, e' solo il primo concetto che 'entra in gioco nella struttura del reato previsto dall'art. 570 c.p. e va identificato in cio' che e' strettamente indispensabile, a prescindere dalle condizioni sociali o di vita pregressa dell'avente diritto, alla vita, come il vitto, l'abitazione, i canoni per le utenze indispensabili, l'assistenza sanitaria, le spese per l'istruzione, il vestiario'. Con il concetto di 'mantenimento', invece, chiarisce ancora la Cassazione, si deve intendere 'tutto quanto sia richiesto per un tenore di vita adeguato alla posizione economico-sociale dei coniugi (soddisfacimento di tutte le esigenze di vita del mantenimento indipendentemente dal suo stato di bisogno).
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