Data: 14/10/2014 16:20:00 - Autore: Marina Crisafi
Prosegue l'iter del decreto sulle auto blu, inserito nell'ambito
del processo di revisione della spesa pubblica.
Superato l'esame del
commissario uscente alla spending review
Carlo Cottarelli, che ne ha annunciato la firma in questi giorni, ora il provvedimento
è sottoposto al controllo della Corte
dei Conti.
La sua pubblicazione in
Gazzetta è quindi questione di giorni.
Il
decreto, attuativo del d.l. n. 66/2014,
ha iniziato il suo cammino dopo l'ok del Cdm a fine settembre, annunciato dal
ministro della Pubblica Amministrazione Marianna Madia.
La
razionalizzazione prevista dall'attuale esecutivo (30% in più rispetto al
taglio già avvenuto nel 2011) dà un altro
giro di vite a quello che è considerato uno dei simboli degli sprechi della politica e dell'amministrazione
pubblica.
I
criteri stabiliti dal decreto consentiranno un limite massimo di 5 auto blu per amministrazione, da utilizzare
esclusivamente per esigenze di servizio. Si tratta di una cifra limite che vale
solo per gli enti più grandi, da 600 dipendenti in su. Per gli enti con
organico inferiore, invece, l'asticella si abbassa progressivamente: 4 auto per
la fascia da 400 a 600 dipendenti; tre per la fascia tra i 200 e i 400; due per
la fascia da 50 a 200 addetti e una, infine, per gli enti con organico fino a
50 dipendenti, con la previsione di un'auto blu esclusiva aggiuntiva per il
presidente del consiglio e i ministri.
|