Data: 19/10/2014 09:37:00 - Autore: Marina Crisafi
La polizia potrà utilizzare piccole
telecamere applicate sulla divisa nel corso delle manifestazioni pubbliche,
a fini di tutela dell'ordine e della sicurezza, nonché di prevenzione e/o
repressione dei reati, ma solo nei casi
di effettiva necessità.
Lo ha stabilito il Garante della privacy
con parere positivo, rilasciato nei
giorni scorsi, sul nuovo sistema video avviato in fase sperimentale in alcune
grandi città dal Dipartimento di Pubblica
Sicurezza.
Il meccanismo prevede che agli agenti di polizia
vengano assegnate delle telecamere di ridotte dimensioni, da applicare sul gilet tattico e da attivare solo nelle
circostanze di criticità in base alle indicazioni del funzionario che dirige il
reparto.
Videocamere e schede di memoria, in particolare, saranno
dotate di un numero seriale che
verrà annotato in un registro contenente anche i dati relativi all'agente che
firma la presa in carico e la restituzione del dispositivo al funzionario
responsabile al termine del servizio.
Quanto alle raccomandazioni dettate dall'authority, nel
rispetto dei principi del Codice privacy sul trattamento dei dati personali: le
schede di memoria non potranno contenere alcuna
immagine preregistrata; le riprese dovranno essere pertinenti e non eccedere le finalità per le quali sono raccolte e
dovranno essere effettuate in “concrete e reali situazioni di pericolo di turbamento dell'ordine e della sicurezza pubblica”.
Ovviamente, le riprese dovranno essere conservate per un periodo di tempo limitato e successivamente cancellate,
assicurando, altresì, qualora la situazione di pericolo presunto non si
concretizzi, la necessaria e tempestiva cancellazione di ogni immagine.
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