Data: 08/11/2014 10:20:00 - Autore: Avv. Francesco Pandolfi

Avv. Francesco Pandolfi -  cassazionista 

  Il diritto al risarcimento per i parenti di 1676 vittime delle stragi naziste.

Si, avete letto bene: 1676 decessi. 

La Corte Costituzionale, sent. n. 238/2014 del 22.10.2014 introduce una vera e propria apertura nel nostro ordinamento, creando ex novo il diritto a domandare il risarcimento per danni derivanti da crimini di guerra.

Si tratta, come gi� detto in un precedente articolo del 24.10.2014 (cui si rinvia per l'approfondimento tecnico sulla sentenza: Corte Costituzionale: si al risarcimento dei danni per i crimini di guerra e contro l'umanit�), di una novit� storica, visto che la Germania ha sempre beneficiato dello "scudo immunitario" in grado di proteggere i suoi apparati dalle domande di risarcimento, potenzialmente provenienti da tutto il mondo e non solo dall'Italia.

Mentre avveniva questo storico cambiamento nel mondo del diritto, presso il Ministero degli Esteri era stata avviata la discussione tra Governo e Associazioni a tutela della memoria e dei diritti delle vittime in tempo di guerra.

Avevamo gi� affermato che la dirompente decisione della Corte Costituzionale ha finalmente attribuito ai familiari dei caduti per strage il diritto ad un Giudice, davanti il quale poter rivendicare i danni causati dalle atrocit� inferte ai deportati.

Il problema della vicenda � ora poter accedere concretamente alle domande di  risarcimento per tutti i congiunti di coloro che in tempo di guerra furono privati della vita.

Per poter far questo occorre munirsi di documentazione e testimonianze atte a comprovare la presenza della vittima nel teatro di strage, i danni inferti, eventuali sequestri di beni immobili e mobili eccetera.

E' importante tenere a mente che tra il 29 settembre e il 5 ottobre del 1944 le truppe naziste misero in atto una feroce strage nei Comuni di Marzabotto, Grizzana Morandi, Monzuno: si tratti di crimini di guerra tra i pi� sanguinari contro la popolazione civile perpetrati dalle forze armate tedesche e fascisti italiani in Europa occidentale, durante la seconda guerra mondiale.

Inoltre � doveroso ricordare che la creazione di un apposito Comitato per le Onoranze ai Caduti di Marzabotto, Grizzana Morandi e Monzuno, ha portato a rivedere i dati numerici riferibili alle vittime effettive delle azioni stragiste: si � arrivati cos� a ricavare oltre mille persone morte.

Nello specifico: la strage nazista del 29 settembre - 5 ottobre 1944 caus� 770 morti; Marzabotto, Monzuno e Grizzana Morandi ebbero poi anche 721 morti per cause varie di guerra: da qui il dato complessivo accertato di 1676 decessi per mano di nazisti e fascisti e per cause di guerra.

Questo sterminio non pu� e non deve passare inosservato e non pu� essere dimenticato; oggi la Corte Costituzionale riafferma un principio di civilt� non solo giuridica, ponendo le basi per riavere quel ristoro equivalente alla perdita inflitta e data dalla privazione dei propri congiunti.

Riguardo ai dati processuali, segnaliamo che gi� in precedenza vi era stato qualche tentativo di affrontare in giudizio la Germania; oggi sfruttando il radicale cambiamento generato dalla sentenza richiamata, le chance di successo aumentano ed � pertanto consigliabile organizzarsi a livello documentale, storico e legale in vista dell'avvio della domanda di risarcimento. 

Avv. Francesco Pandolfi   -  cassazionista

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