Data: 11/10/2014 11:00:00 - Autore: Licia Albertazzi

di Licia AlbertazziCorte di Cassazione civile, sezione terza, sentenza n. 23432 del 4 Novembre 2014. E' legittimo negare il risarcimento del danno da sinistro stradale ai parenti del defunto non residenti in Italia? Secondo la Suprema corte assolutamente no: la decisione del giudice del merito, analizzata nel commento in oggetto, avrebbe infatti violato uno dei principi fondamentali della Costituzione (art. 2) nonch� l'art. 16 delle preleggi (rubricato �trattamento dello straniero�, il quale prevede il c.d. �principio di reciprocit�� secondo il quale lo straniero � ammesso a godere dei diritti civili e politici, in Italia, solo a patto che il suo Stato di origine preveda le stesse tutele nel suo ordinamento). La tutela dei diritti fondamentali � come, appunto, quello alla vita, alla salute e all'incolumit� personale - �deve essere assicurata senza alcuna disparit� di trattamento a tutte le persone, indipendentemente dalla cittadinanza italiana, comunitaria o meno�.


Per la Cassazione l'art. 16 delle preleggi, ancora vigente, deve essere interpretato alla luce dei principi che attualmente regolano l'intero ordinamento giuridico italiano, non in maniera restrittiva; in particolare in modo costituzionalmente orientato, data la presenza dell'art. 2 Costituzione che assicura la tutela integrale dei diritti c.d. inviolabili. Se la lesione dell'integrit� fisica dello straniero, come nel caso di specie � dovuta a un investimento stradale � � avvenuta in Italia, allora il giudice italiano dovr� provvedere affinch� sia risarcito il danno spettante agli aventi causa, danno liquidato in patrimoniale e non. Soggetto chiamato a risarcire il danno potr� quindi essere sia la compagnia assicuratrice del mezzo incriminato che il fondo vittime della strada nei casi previsti dalla legge. Il ricorso � accolto e la sentenza cassata con rinvio.


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