Data: 15/11/2014 09:30:00 - Autore: Marina Crisafi

Ammonta a oltre 912mila euro la multa che l'Antitrust ha inflitto al Consiglio Nazionale Forense a causa delle limitazioni apportate alla concorrenza degli avvocati in materia di compensi professionali.

A conclusione dell'istruttoria, avviata sulla pubblicazione di una circolare che di fatto reintroduceva l'obbligatoriet� delle tariffe minime, considerate non vincolanti dopo la �riforma Bersani� del 2006 ed abrogate effettivamente nel 2012, il Garante della Concorrenza e del Mercato ha deciso che la condotta del CNF � stata perpetrata in aperta violazione dell'art. 101 del Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea.

A determinare l'importo della maximulta, ha contribuito anche la posizione del Consiglio, il quale, con parere, si � scagliato contro i siti internet che offrono agli utenti associati sconti sulle prestazioni professionali, considerandoli in conflitto con il divieto di accaparramento della clientela espressamente sancito dal Codice deontologico forense.

Anche tale intervento � finito sotto la lente dell'Antitrust ed analogamente sanzionato poich� diretto a limitare la concorrenza tra gli avvocati sulle condizioni economiche e sul prezzo delle prestazioni professionali erogate.

Oltre alla gravosa sanzione pecuniaria, l'Authority si � spinta sino a diffidare il CNF dal ripetere, per il futuro, tali comportamenti. 

Qui sotto in allegato il testo integrale del provvedimento in PDF.


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