Data: 10/12/2014 12:34:00 - Autore: G.C.
A partire dal primo gennaio 2015, in ottemperanza alla direttiva 2008/8/CE, troveranno applicazione nuove regole per la tassazione iva sui servizi elettronici quando il prestatore � un soggetto passivo stabilito in un altro Stato dell'Unione

In attesa del decreto legislativo che dovrebbe recepire nell'ordinamento interno le nuove norme di matrice comunitaria, ecco in breve le principali novit�. 
Sia i soggetti passivi, che oggi assoggettano ad iva con inversione contabile i servizi ricevuti dall'estero, sia i consumatori privati, dovranno pagare l'iva applicando l'aliquota vigente nel loro Paese
Il principio fondamentale che informa la citata direttiva � che l'iva � una tassa sui consumi e per questo � dovuta nello Stato in cui il servizio � fruito
In concreto, un consumatore che scarica a pagamento sul suo smartphone un'app il cui fornitore � stabilito ad esempio a Lussemburgo paga oggi l'imposta del 15% vigente in quello Stato mentre dal primo gennaio l'aliquota iva sar� del 22%, ossia quella vigente in Italia

Altra novit� in arrivo � l'istituzione di un regime speciale che consente alle imprese che operano in Stati membri in cui non sono stabilite di avere un mini sportello unico, cio� un punto unico di contatto elettronico per tutti gli adempimenti relativi all'iscrizione, alla dichiarazione e al pagamento dell'iva.
La nuova interfaccia elettronica � denominata Mini One Stop Shop.

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