Data: 11/12/2014 18:10:00 - Autore: Mara M.

Ha inizio in queste ore la vigenza di una delle normative più discusse della Riforma della Giustizia: quella che permette di “chiudere la pratica divorzio” anche presso gli uffici del Comune. 

A partire da oggi (11 dicembre 2014), infatti, tutti i coniugi sull'orlo di una separazione consensuale potranno accedere alle procedure semplificate per l'ottenimento della separazione, affidando l'intera pratica ad un unico avvocato oppure, più semplicemente, al Sindaco o ad un Ufficiale dello Stato Civile. 

Nel primo caso, quando cioè i separandi abbiano scelto di affidare la questione a un avvocato, quest'ultimo, una volta raggiunto l'accordo di separazione fra i due, ne trasmette copia autenticata all'Ufficiale dello Stato Civile del Comune in cui è il matrimonio era stato registrato. 

Se invece le parti decidono di recarsi direttamente in Comune, dovranno entrambe sottoscrivere dinanzi all'Ufficiale dello Stato Civile una dichiarazione di volontà a far cessare gli effetti giuridici dell'unione matrimoniale. È altresì esperibile la negoziazione assistita nell'atto di separazione, purché si addivenga ad una definizione consensuale riguardo lo scioglimento del matrimonio. 

Diversamente da quanto previsto nelle stesure iniziali della Legge, l'accesso alle procedure semplificate – fermo restando l'accordo dei coniugi – è possibile anche in presenza di prole di minore età.

Per saperne di più vedi:

Separazioni e divorzi facili: dirsi addio davanti al Sindaco. Ecco un breve vademecum 



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