Data: 31/12/2014 11:00:00 - Autore: Marina Crisafi

di Marina Crisafi - Ci siamo quasi. Ancora qualche ora e si potr� dire addio al 2014 e dare il benvenuto al 2015!

E come ogni anno, dappertutto, scatter� l'immancabile rito propiziatorio dei fuochi d'artificio, dei petardi e dei �botti di Capodanno�.

Nonostante i divieti si moltiplichino e le amministrazioni si attrezzino con le operazioni �Capodanno sicuro�, quella del �fuoco� rimane, infatti, una pratica irrinunciabile, fin dalla notte dei tempi, anche a dispetto dei pericoli cui si va incontro nel maneggiare strumenti che dovrebbero essere appannaggio solo degli esperti, e delle pesanti sanzioni comminate (Cass. Pen. n. 27773/2013; n. 4359/2007).

Cos� ogni anno, il day after porta con s� un bilancio tragico di incidenti a persone e cose, di sequestri di tonnellate di materiali illegali trasportati e venduti sul mercato nero, sulle bancarelle o fabbricati artigianalmente in casa (Cass. Pen. n. 26289/2006). Per non parlare delle notizie riguardanti gli animali che ogni anno rimangono spaventati, atterriti e uccisi (le stime parlano di oltre 5000 animali) dall'insopportabile fragore dei botti.

E allora, visto che le sanzioni e le ordinanze emanate dai comuni, gli appelli, le azioni di informazione degli organi di polizia e le petizioni delle associazioni animaliste rimangono lettera morta, perch� la corsa al botto pi� potente o al fuoco pi� luminoso � irrinunciabile, si auspica almeno che l'acquisto e l'uso dei fuochi e dei petardi, avvenga nel rispetto rigoroso delle leggi emanate in materia.

In merito, il riferimento � alla normativa europea sulla libera circolazione dei prodotti pirotecnici, recepita in Italia dalla l. n. 58/2010 e l'art. 82 del Testo Unico di Pubblica Sicurezza (r.d. n. 773/1931).

Innanzitutto, bisogna ricordare che, secondo la normativa, tutti i prodotti pirotecnici (dalle semplici stelline luminose alle �torte piriche�, sino ai petardi e ai razzi) devono obbligatoriamente riportare �l'etichetta� (ovvero la marcatura CE, il nome e l'indirizzo del fabbricante o dell'importatore se il prodotto proviene dall'estero, il nome e la tipologia dell'articolo, i limiti anagrafici, le istruzioni per l'uso e le quantit� nette di �esplosivo�).

Altro importante requisito, riportato nell'etichettatura, � la classificazione del prodotto pirotecnico, in base alle quattro categorie individuate dalla legge in base alla crescente pericolosit�.

Particolare attenzione � riservata ai �petardi� o �razzi�, i quali, classificati nelle categorie pi� pericolose (IV cat. TULPS, equivalente a 3 e 4 cat. UE, e V cat., sottogruppi C-D Tulps, equivalente a 2 cat. UE), possono essere acquistati soltanto da persone maggiorenni previa esibizione di carta di identit�. Inoltre, laddove gli articoli siano classificati nei �gruppi� pi� alti delle ultime categorie, � necessario anche l'obbligo di registrazione da parte del negoziante nel registro delle operazioni, nonch� l'esibizione della licenza di porto d'armi (o del nulla osta all'acquisto).

Infine, oltre un certo quantitativo, i giochi pirotecnici pi� pericolosi possono essere venduti soltanto ad operatori professionali e non ai privati.

Oltre al rispetto dei requisiti previsti dalla legge (a pena di incorrere in sanzioni penali gravose), nell'uso dei diversi �botti� di Capodanno non deve mancare mai il buon senso.

� importante, quindi, non solo evitare di acquistare prodotti illegali o di usare vere e proprie armi, ma anche utilizzare i fuochi in locali aperti, non direzionarli verso le abitazioni, prestando molta attenzione e soprattutto salvaguardando i bambini e mettendo a riparo gli animali domestici


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