Data: 02/01/2015 16:20:00 - Autore: Briciole di diritto
A cura dell'Avv. Barbara Pirelli del Foro di Taranto; email: barbara.pirelli@gmail.com
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Questa settimana: il lavoratore può essere risarcito in caso di rapina? Il licenziamento può avvenire attraverso un telegramma? Chi diventa padre è obbligato al mantenimento del figlio ancor prima del riconoscimento formale della paternità.
Ed ancora: il conducente e' responsabile del sinistro se viene abbagliato dal sole? E se l'ex moglie trova un lavoro l'ex marito e' sempre obbligato a mantenerla? Una errata diagnosi, che porta poi alla morte del paziente, determina sempre la responsabilità penale del medico?  
Qui di seguito 25 micro news sulle più recenti pronunce giurisprudenziali
1. Attenzione al sole che abbaglia.
Se il conducente di un mezzo entra in collisione con un altro mezzo perché accecato dalla luce del sole ciò non fa venire meno la responsabilità del conducente nella produzione dell'evento.
In questo caso non si può parlare di caso fortuito che invece è determinato da fattori sopravvenuti ed indipendenti dalla volontà dell'agente; in simili ipotesi il conducente per evitare di essere abbagliato dalla luce solare e' tenuto ad usare misure precauzionali come ad esempio usare gli occhiali da sole oppure tenere abbassato il pannello parasole.
Corte di Cassazione  sentenza n. 52649 del 18 dicembre 
2. Falsi poliziotti.
Questo e' un caso davvero singolare di cui si è occupata la Cassazione.
In buona sostanza due persone fingendosi poliziotti hanno indotto un cittadino a versare loro una somma di denaro. 
La Cassazione ha precisato che: " chi si finge poliziotto non commette reato di estorsione ma  il reato di truffa.
La differenza tra le due ipotesi di reato e' che: l'estorsione (art. 629 c.p.) sussiste quando un soggetto con violenza o minaccia, "costringendo taluno a fare o ad omettere qualche cosa, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno".
Mentre la truffa(art. 640 c.p.) e' caratterizzata dai raggiri e artifizi creati dall'agente.
Corte di Cassazione sentenza n. 52121 del 16 dicembre 2014
3. Mobbing.
Con questa sentenza la Cassazione precisa che: non vi è mobbing se il datore di lavoro adibisca il dipendente a mansioni diverse rispetto a quelle normalmente svolte purché le nuove mansioni non siano dequalificanti.
La condotta posta in essere dal datore di lavoro rientra legittimamente nel c.d. "Ius variandi".
Corte di Cassazione sentenza n. 27239 del 22 dicembre 2014 n. 27239
4. Risarcimento dei danni al lavoratore nel caso di rapina.
Merita attenzione il provvedimento emesso dal Tribunale di Arezzo con cui è stato riconosciuto ad un dipendente delle Poste Italiane il risarcimento del danno subito in seguito ad una rapina avvenuta sul posto di lavoro.
Infatti, ai sensi dell'art. 2087 c.c.:  "L'imprenditore è tenuto ad adottare nell'esercizio dell'impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro".
 La mancata predisposizione di tali misure e la consapevolezza dell'elevato rischio di subire rapine in considerazione dell'attività esercitata comportano il risarcimento dei danni subiti dal dipendente .
Tribunale di Arezzo sentenza n. 210 del 23 maggio 2014 n. 210
5. Incidente stradale.
Secondo una sentenza del TAR Liguria nel caso di incidente stradale provocato per distrazione non è necessaria la revoca della patente.
Nel caso di specie il conducente aveva provocato un incidente, senza però coinvolgere altre vetture o persone ma solo cose, perché si era distratto mentre cercava di impostare il navigatore di bordo.
TAR Liguria sentenza n. 144 del 24 gennaio 2014
6. Sentenze sotto l'albero.
Sentenza vintage- Attenti all'albero di Natale.
Anche un "ceppo natalizio" può determinare dei danni da insidia stradale; nella vicenda in questione una parrocchia aveva allestito un albero di Natale sulla strada comunale causando però danni a terzi.
Il Giudice di Pace di Giarre(Catania) ha ritenuto l'amministrazione comunale responsabile ex art. 2051 c.c. perché in qualità di custode della strada aveva omesso di vigilare sulla stessa; inoltre, il danneggiato aveva provato il rapporto di causalità tra l'evento ed il danno.
Giudice di Pace di Giarre sentenza n. 726 del 18 novembre 2010   
7. Difesa della P.A.
Con questa sentenza la Corte di Cassazione precisa che una pubblica amministrazione come Equitalia può difendersi in giudizio facendosi assistere da un avvocato del libero foro senza che sia necessario che la pubblica amministrazione si faccia rappresentare dai propri dipendenti.
Corte di Cassazione sentenza n. 27315 del 2014
8. Mantenimento ex coniuge.
L'ex marito tenuto al mantenimento della ex moglie non può chiedere la revoca dell'assegno di mantenimento solo perché la ex moglie ha trovato lavoro.
Non avere rilevanza ad esempio che la ex moglie sia passata da un lavoro part time ad uno a tempo pieno.
La ratio dell'assegno di mantenimento sta nel fatto di garantire all'ex coniuge il tenore di vita goduto durante il matrimonio, dunque, finché vi sarà una sproporzione dei redditi tra i coniugi il marito sarà tenuto a corrispondere il mantenimento alla ex moglie, sicuramente in misura ridotta se la consorte comunque svolge una qualche attività lavorativa; di conseguenza il mantenimento non viene meno se permane uno squilibrio economico delle parti.
Corte di Cassazione sentenza n. 24420 del 2014
9. Licenziamento attraverso un telegramma.
Deve considerarsi assolutamente valido il licenziamento comunicato al lavoratore attraverso un telegramma; questo tipo di comunicazione si caratterizza per la sinteticità e l'immediatezza del testo però anche nel caso di licenziamento questo tipo di comunicazione può ritenersi valida purché vengano comunicate in modo "sufficientemente dettagliato" le ragioni che hanno spinto il datore di lavoro ad operare questa scelta.
Corte di Cassazione sentenza n. 26744 del 2014
10. Chi risponde del furto in treno?
Viaggiare in treno non è sempre così sicuro soprattutto di notte; ne sa qualcosa il protagonista di questa vicenda giudiziaria che ha subito un furto nel vagone letto del treno su cui viaggiava, nonostante lo stesso fosse chiuso con la serratura abilmente forzata dal ladro.
Bene, in questo caso per il furto subito dal passeggero rispondono in solido tra loro sia l'azienda dei trasporti che la società addetta alla gestione delle carrozze.
La loro responsabilità discende dal carente servizio di sorveglianza.
Corte di Cassazione sentenza n. 26887 del 2014
11. Abuso edilizio.
Questo provvedimento emesso dal Tribunale amministrativo Regionale di Napoli e' davvero interessante; in pratica il Tribunale campano si è trovato a dover risolvere una questione che aveva ad oggetto la sanatoria di un abuso edilizio.
Davvero originale e' stata la prova portata in giudizio dalla parte che per ottenere la sanatoria della costruzione abusiva ha prodotto in giudizio le immagini tratte da Google Earth. 
In pratica Google Earth è un software che genera immagini virtuali della Terra utilizzando immagini satellitari ottenute dal telerilevamento terrestre, fotografie aeree e dati topografici memorizzati in una piattaforma GIS.
Nonostante lo sforzo e l'originalità della parte,  il Tribunale campano ha ritenuto che le suddette foto non certificavano la data certa di costruzione dell'opera necessaria per la domanda di sanatoria.
Tribunale amministrativo Regionale di Napoli sentenza n. 6118 del 27 novembre 2014.
12. Tribunale di Lecce: rigettata la richiesta di risarcimento, avanzata dai parenti, per il suicidio in carcere del congiunto.
Secondo il Tribunale non era stato  provato che il Direttore della Casa Circondariale di Lecce, la Polizia Penitenziaria ed altre persone fossero stati informati della dichiarazione resa  dal detenuto durante l'interrogatorio.
In buona sostanza la notizia che il detenuto aveva espresso la volontà di suicidarsi veniva riportata dal suo difensore ma questa testimonianza risultava poco credibile in considerazione del fatto che lo stesso non aveva informato di ciò il Direttore della Casa Circondariale ed inoltre non aveva neppure comunicato al suo assistito  che l'udienza  per la trattazione del ricorso, avverso l'ordinanza con cui il Tribunale del Riesame aveva confermato il provvedimento impositivo della menzionata misura custodiale, era stata rinviata.
Tribunale di Lecce provvedimento del 20 agosto 2014 emesso dal Dott.  Maurizio Rubino (articolo all'interno di Studio Cataldi)
13. Mantenimento del figlio maggiorenne.
Il Tribunale di Genova con questo provvedimento ha chiarito che: il figlio maggiorenne, beneficiario di un assegno di mantenimento, anche se stipula un contratto di apprendistato ha comunque sempre diritto al mantenimento.
Dunque, in una simile ipotesi, il padre obbligato potrà chiedere una riduzione dell'assegno ma non certamente la revoca dello stesso perché un contratto di apprendistato non costituisce una certezza circa la stabilità dell'occupazione.
Tribunale di Genova sentenza n. 2322 del 25 giugno 2014
14. Semaforo giallo.
Deve considerarsi valida la multa elevata al conducente anche se la luce semaforica gialla abbia una durata inferiore ai 4 secondi.
Nel caso in questione un automobilista aveva preso una serie di multe accertate con rilevamenti notturni col sistema T-Red, all'interno del comune di Lodi, «per aver proseguito nonostante il semaforo proiettasse luce rossa».
L'automobilista aveva proposto ricorso contestando  l'esigua durata del giallo, soli 3, 365 secondi, che a suo avviso non erano sufficienti a consentire l'attraversamento dell'incrocio in condizioni di sicurezza.
La Corte ha quindi rafforzato l'orientamento di un'altra recente sentenza la n.27348 del 2014.
Corte di Cassazione sentenza n. 18470 del 2014
15. Immissioni di rumore.
E' bello passare la serata in compagnia di amici magari ascoltando musica da piano-bar oppure facendosi qualche risata guardando uno spettacolo di cabaret.
Ma questo tipo di attività devono comunque rispettare la quiete altrui di conseguenza se si verificano immissioni di rumore protratte per lungo tempo questo può pregiudicare il diritto al riposo notturno, alla serenità e all'equilibrio mentale altrui, cioè di tutti gli abitanti che abitano vicino questi locali.
La Cassazione ha infatti affermato che la violazione di questi diritti può essere provata anche per presunzioni.
Corte di Cassazione sentenza n. 26899 del 19 dicembre 2014
16. Difensore colpito da ictus.
Con questa sentenza la Corte di Cassazione ha ritenuto sussistente il caso della forza maggiore nell'ictus che ha colpito improvvisamente il difensore di fiducia che non è riuscito ad allontanarsi dal proprio domicilio e nominare un sostituto per presentare i motivi di impugnazione.
La malattia rapida ed invalidante che ha colpito l'avvocato e' stata dunque considerata idonea per consentire la restituzione nel termine per impugnare la sentenza .
Corte di Cassazione  sentenza n. 53399 del 22 dicembre 2014
17. Pagamenti in ritardo.
Il contribuente che compie degli adempimenti in via telematica oppure che presenta la dichiarazione fiscale in ritardo, a causa di problemi tecnici derivanti dalla rete dell'Agenzia delle Entrate, non incorre in alcuna sanzione.
La ragione di ciò sta nel fatto che in simili ipotesi prevale il principio dell'affidamento del cittadino nel buon andamento dell'amministrazione finanziaria.
Corte di Cassazione sentenza n. 26867 del 18 dicembre 2014
18. Mantenimento del figlio.
Chi diventa padre è obbligato al mantenimento del figlio ancor prima del riconoscimento formale della paternità.
Ciò significa che l'obbligo di procurare i mezzi di sussistenza ad un figlio minore sussiste anche se non ci sia stata ancora la formale attribuzione della responsabilità genitoriale. 
L'obbligo al mantenimento permane anche nel caso in cui il riconoscimento sia stato ostacolato dalla madre naturale del bambino.
Corte di Cassazione sentenza n. 53123 del 19 dicembre 2014
19. Abbandono di minore.
Anche questa e' una sentenza in tema natalizio con un particolare poco felice però.
Una donna milanese e' stata condannata per abbandono di minore perché ha lasciato la figlia di 4 anni in auto, per un periodo di tempo non trascurabile, per andare a fare shopping natalizio.
La Cortedi Appello di Milano aveva assolto la donna mentre la Cassazione ha dichiarato che si configura il reato di abbandono se un minore venga lasciato “per un periodo di tempo non trascurabile, in condizioni di abbandono”.
Nel caso di specie la bimba era rimasta in auto per circa un'ora durante l'orario serale con basse temperature, inoltre, la piccola non aveva neppure il giubbotto.
Corte di Cassazione sentenza n. 42254 del 2014
20. Responsabilità medica.
Non sempre una errata diagnosi, che porta poi alla morte del paziente determina sempre la responsabilità penale del medico.
Nel caso in questione un medico, di turno al pronto soccorso, visitando un paziente non aveva riconosciuto i sintomi di un infarto intestinale; il paziente dunque moriva dopo poche ore.
In casi simili pur ipotizzando il reato colposo omissivo improprio il medico non può essere considerato colpevole per la morte del paziente perché la causa che ha scatenato l'evento morte non è dipesa direttamente dal suo operato negligente.
Corte di Cassazione sentenza n. 49654 del 2014
21. Risarcimento per fumo passivo.
Non può essere riconosciuto agli agenti penitenziari un danno non patrimoniale per l'inalazione del fumo di sigarette fumate in cella dai detenuti.
Il risarcimento non è giustificato tutte le volte in cui l'esposizione al fumo passivo è circostanziata all'occasionale presenza nei corridoi delle guardie e se comunque sono state adottate opportune misure per adeguare la dotazione impiantistica anti fumo. 
Tar Firenze sentenza n. 2025 dell'11 dicembre 2014
22. La separazione non è interrotta dalla coabitazione temporanea.
Per interrompere gli effetti della separazione non è sufficiente una ripresa della convivenza dei coniugi.
Nel caso di specie, una donna riteneva che il divorzio tra lei ed il marito non poteva essere pronunciato perché tra lei ed il coniuge c'era stata una ripresa della convivenza che a suo dire avrebbe interrotto il periodo di separazione coniugale.
Sia la Corte di Appello di Milano e poi anche la Cassazione hanno dato torto alla donna ritenendo che una breve ripresa della coabitazione non interrompe il periodo di separazione e' necessario invece che  si verifichi   l'effettivo ripristino della vita coniugale mediante la ripresa dei rapporti materiali e spirituali che caratterizzano il consorzio familiare. 
Corte di Cassazione sentenza n. 27386 del 24 dicembre 2014
23. L'Antitrust ha sanzionato Trenitalia.
Sanzione amministrativa da un milione di euro inflitta dall'Antitrust a Trenitalia per "pratica commerciale scorretta"; in buona sostanza Trenitalia ai passeggeri che viaggiavano irregolarmente cioè senza biglietto imponeva al trasgressore, oltre al pagamento del prezzo dovuto per il viaggio in corso, anche una sovrattassa che andava da un minimo di 50 a un massimo di 200 euro oltre ad un'ulteriore somma a titolo di oblazione.
Secondo l'Antitust Trenitalia reprimendo gli abusi di chi viaggia senza biglietto utilizza un regime di controllo molto rigido in evidente contrasto con il sistema tariffario del 
Codice del Consumo. 
24. Sentenza vintage.
Mantenimento figli.
Spesso molti coniugi confondono le spese ordinarie,  che quindi rientrano tranquillamente nella somma versata a titolo di mantenimento dal  coniuge obbligato, con le spese straordinarie che vanno versate nella misura del 50%, o in alcuni casi particolari anche nella misura dell'80%, da entrambi i coniugi per le esigenze dei figli.
In alcuni casi il coniuge chiede all'altro anche il versamento di pochi euro spesi per fare fotocopie, per comprare due penne, la ricarica del telefono del figlio, una confezione di aspirine ecc. 
Bene una sentenza della Cassazione di qualche anno fa aveva già chiarito che devono considerarsi spese ordinarie, quindi, comprese nell'assegno di mantenimento le spese per l'acquisto dei libri scolastici e dei farmaci da banco.
Corte di Cassazione sentenza n. 16664 del 01 ottobre 2012
25. Ticket del parcheggio scaduto.
Cosa accade se dopo aver pagato regolarmente il biglietto per il parcheggio sulle strisce blu, l'automobilista non rinnova il ticket ormai scaduto?  
Bene, secondo una sentenza del Giudice diPace di Lecce non è valida la multa elevata al proprietario del mezzo che non abbia rinnovato il ticket scaduto per sostare sul parcheggio a strisce blu;secondo il giudice salentino il mancato rinnovo del ticket non può essere equiparato all'omesso versamento, assimilabile a un rapporto di natura privatistica.
Va ricordato, altresì, che in tal senso si è espresso qualche tempo fa il Ministero dei Trasporti ritenendo che non possono essere sanzionati gli automobilisti che si trattengono oltre il tempo della sosta tariffata perché si tratta di pagamento in misura insufficiente, quindi, non si verifica  la violazione di una norma di comportamento bensì una semplice inadempienza contrattuale. 
Giudice di Pace di Lecce sentenza n. 2890 del 2014

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