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Data: 03/01/2015 09:45:00 - Autore: Marina Crisafi Parte ufficialmente la stagione dei saldi invernali 2015, anticipata ad oggi rispetto alla tabella di marcia iniziale del 5 gennaio (e in alcuni casi, come in Campania e Basilicata, a ieri), su istanza dei commercianti alle prese con una crisi che ha ridotto i guadagni al lumicino. Le previsioni, però, non proprio rosee, parlano di un calo degli acquisti quasi dell'8% e di una spesa media per famiglia di circa 336 euro. L'importo complessivo dedicato agli sconti invernali (la cui media si attesterà su almeno il 40%), secondo le stime di Confcommercio si aggirerà intorno ai 5,3 miliardi di euro e riguarderà, innanzitutto, abbigliamento, calzature ed accessori, seguiti dalla categoria dell'intimo, degli articoli sportivi, della pelletteria e della biancheria per la casa. Come ogni anno, inoltre, arrivano le regole e i consigli per difendersi dalle truffe tipiche dei periodi di sconti e promozioni. Ecco di seguito il decalogo pubblicato dall'Adiconsum per i consumatori, al fine di evitare di cadere nei raggiri che potrebbero annidarsi dietro ai prodotti in saldo; - Prezzi sui cartellini Prima regola per evitare le truffe è quella di fare attenzione ai cartellini della merce in saldo che devono riportare sia il prezzo d'origine che la percentuale di sconto applicata, oltre all'importo finale; - No a sconti esagerati Diffidare dagli “sconti esagerati” che si attestano su percentuali superiori al 50% e al 60%, perché potrebbero riguardare merce non nuova. Preferire, per i propri acquisti, negozi già conosciuti; - Merce a costo pieno Altro importante suggerimento è quello di prestare attenzione alla presenza eventuale di prodotti venduti a prezzo pieno insieme a quella in sconto. In tal caso, oltre a scegliere liberamente se acquistare o meno, si può segnalare la cosa alla locale Adiconsum; - Confronto prezzi Comparare i prezzi con quelli effettuati dagli altri negozi a parità di merce, è uno dei consigli per evitare i raggiri, magari annotandosi l'importo del prodotto o del bene cui si è interessati; - Merce in vetrina Verificare che la merce esposta in vetrina sia identica a quella presentata all'interno del negozio; - Pagamenti elettronici Non accettare rifiuti sui pagamenti elettronici. I negozianti che, di regola, accettano i pagamenti effettuati con bancomat o carte di credito, esponendo il logo relativo, sono tenuti infatti ad accettare tale metodo di pagamento anche durante i saldi; - Provare la merce Anche se è facoltà del negoziante consentire, o meno, di provare la merce, è bene diffidare dei prodotti (soprattutto capi di abbigliamento) che non possono essere provati; - Regali in saldo Attenzione alla merce acquistata in saldo al fine di regalarla. L'obbligo del cambio ricade, infatti, solo sulla merce difettosa che va restituita al negoziante entro 2 mesi dalla scoperta del vizio, mentre la sostituzione del prodotto per problemi di taglia, modello o colore è solo una facoltà concessa dal commerciante, spesso, non accordata nel periodo dei saldi; - Conservare lo scontrino Conservare sempre lo scontrino dell'acquisto per poter cambiare la merce comprata. Anche in caso di restituzione del prodotto difettoso lo scontrino è necessario per far valere la garanzia sui vizi; - Tutele per rifiuti cambi In caso di rifiuto da parte del negoziante di cambiare un articolo acquistato in saldo che si rivela difettoso o di restituire l'importo pagato, rivolgersi alla polizia municipale o segnalare il caso alla sede locale dell'Associazione italiana Difesa Consumatori o sull'apposito gruppo “Sos Saldi” su Facebook. |
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