Data: 08/01/2015 11:30:00 - Autore: Marina Crisafi

Ammontano a complessivi 400 milioni di euro i due nuovi bandi del Fondo per la Crescita sostenibile adottati dal Ministero dello Sviluppo Economico con decreti del 15 ottobre 2014 e pubblicati nella Gazzetta Ufficiale del 4 e 5 dicembre scorso.

Entrambi gli interventi, predisposti dal Mise dopo l'esaurimento delle risorse del precedente bando (ammontante a 300 milioni di euro), sono finalizzati a promuovere i progetti di ricerca e sviluppo delle imprese italiane nei settori Ict e industria sostenibile, negli ambiti di intervento del programma europeo “Horizon 2020”.

 

I progetti

Il bando ICT, con una dotazione finanziaria pari a 150 milioni di euro, è destinato a finanziarie progetti di ricerca e sviluppo delle imprese italiane nelle tecnologie abilitanti dell'informazione e della comunicazione coerenti con gli obiettivi dell'Agenda Digitale Italiana, in particolare in alcuni specifici settori applicativi come salute, formazione, cultura, turismo, trasporti, energia e ambiente, modernizzazione e telecomunicazioni.  

Il bando “industria sostenibile”, finanziato con 250 milioni di euro è destinato a progetti di ricerca e sviluppo del settore e soprattutto nelle tecnologie abilitanti fondamentali (come micro-nanoelettronica, fotonica, biotecnologia industriale, ecc.) e in alcune specifiche tematiche (processi industriali, aerospazio, costruzioni ecosostenibili, ecc.).

 

Beneficiari

Beneficeranno delle agevolazioni: le imprese che esercitano attività industriali dirette alla produzione di beni o servizi, o attività di trasporto (terra, acqua o aria), ivi comprese quelle artigiane; le imprese agro-industriali esercitanti prevalentemente attività nel settore dell'industria; le imprese che esercitano attività ausiliarie in favore delle imprese industriali e agro-industriali; i centri di ricerca con personalità giuridica; le start-up innovative operanti nei suddetti ambiti (ex art. 25, comma 2, del D.L. n. 179/2012). 

 

Agevolazioni

I benefici saranno concessi nella forma del finanziamento agevolato per una percentuale pari al 60% delle spese ammissibili per le Pmi e al 50% per quelle di grandi dimensioni. È previsto, inoltre, un contributo diretto fino al 15% delle spese ammissibili per le Pmi e al 10% per le imprese più grandi.

La durata massima delle agevolazioni è di otto anni, oltre ad un periodo di preammortamento fino a tre anni decorrenti dal decreto di concessione.


Tempistiche

I dettagli operativi di entrambi i bandi (domande, modalità di valutazione, criteri di applicazione, ecc.) saranno definiti con apposito provvedimento del direttore generale per gli incentivi alle imprese, nel quale verrà stabilita anche la data di apertura dei termini per la presentazione delle istanze.

Per maggiori informazioni consultare l'apposita sezione sul sito del Mise


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