Data: 09/01/2015 14:30:00 - Autore: Margherita Marzario

Abstract:L'Autrice propone un originale accostamento facendoci scoprire, attraverso alcuni passi della Bibbia, il nesso esistente tra il fenomeno della mediazione familiare e il testo sacro.


La mediazione � un concetto che affonda le sue radici anche nella religione, ma se si legge attentamente la Bibbia si trovano spunti efficaci ed attuali anche per la mediazione familiare.

Nel libro di Isaia, capitolo 61, versetti 1-3a, si legge: �[�] mi ha mandato a portare il lieto annuncio ai miseri, a fasciare le piaghe dei cuori spezzati, a proclamare la libert� agli schiavi, la scarcerazione dei prigionieri�. Verbi ed azioni che si possono riferire al mediatore familiare che interviene in situazioni di sofferenze relazionali, �piaghe dei cuori spezzati�, per �proclamare�, chiamare a gran voce avanti, in altre parole richiamare i confliggenti alle responsabilit� e proiettarli oltre l'invischiamento della conflittualit�.

Isaia 61, 3b-4, recita: �[�] si chiameranno querce di giustizia [�]. Riedificheranno le rovine antiche, ricostruiranno i vecchi ruderi, restaureranno le citt� desolate, i luoghi devastati dalle generazioni passate�. La molteplice simbologia della quercia, tra cui l'essere simbolo della famiglia, albero della vita, albero della saggezza, ben si riferisce tanto alla famiglia in crisi, perch� la quercia simboleggiava pure la forza primordiale e l'abilit� di sopravvivere anche nei periodi pi� difficili, quanto la mediazione familiare, perch� la quercia era simbolo di rinascita, di avvento, di luce dopo il buio, quella che � la funzione della mediazione per la famiglia in crisi. La mediazione familiare � una forma di giustizia, variamente denominata come �giustizia mite�, �giustizia delle emozioni�, �giustizia del quotidiano�, �giustizia del buon senso�, �giustizia della prossimit��. La mediazione fornisce gli strumenti per riedificare, ricostruire, restaurare; i verbi biblici usati al futuro si addicono alla mediazione familiare perch� gli eventuali accordi o progetti raggiunti dai coniugi o conviventi riguarderanno il futuro. Significative le parole �i luoghi devastati dalle generazioni passate�, che possono riguardare la singola famiglia oppure la famiglia �a relazione chiasmatica�, ovvero una famiglia in cui esiste una situazione conflittuale tra la coppia e le rispettive famiglie d'origine. La �relazione chiasmatica � sempre esistita e spesso � inasprita dalle donne delle singole famiglie: �Erano insieme: erano felici. I familiari, che non li perdevano di vista, si erano piazzati fra loro e li tenevano separati con dolcezza implacabile, ma il ragazzo e la ragazza sapevano di essere vicini, e il resto non contava. [�] Le due famiglie, appartenenti l'una alla piccola, l'altra alla media borghesia, non si frequentavano; gelose ognuna del proprio spazio, mantenevano le distanze con atteggiamento cortese, ma fermo, privo di ostentazione. Si barricavano dietro una roccaforte fatta di palette da spiaggia e di seggiolini pieghevoli, rispettando scrupolosamente il territorio altrui e difendendo il  proprio con garbo ma senza cedimenti, come una spada di buona tempra si piega e non si spezza. Le madri sussurravano: �Non toccare: non � roba tua. Mi scusi, signora, quel posto � il mio. Tieni d'occhio i tuoi giocattoli se non vuoi che te li prendano� (la scrittrice Ir�ne N�mirovsky). In tal caso il campo operativo della mediazione familiare s'allarga a pi� famiglie. Per �luoghi devastati� si possono intendere anche i conflitti sull'assegnazione della casa familiare e sull'affidamento dei figli, uno degli ambiti d'intervento della mediazione familiare. Il passaggio dai �luoghi devastati� a nuovi luoghi richiama tanto la neutralit� della stanza della mediazione al cui esterno si depongono le armi e si escludono possibili interferenze o ingerenze quanto i cosiddetti �luoghi neutri� per le relazioni genitore non collocatario � figli ed altres� il nuovo assetto familiare che si costruir� dopo il percorso mediativo.

Continuando a leggere la Bibbia, nel Salmo 85, versetti 11-12 vi � scritto: �Amore e verit� s'incontreranno, giustizia e pace si baceranno. Verit� germoglier� dalla terra e giustizia si affaccer� dal cielo�. La mediazione familiare si rivela una sorta di percorso dell'identit� familiare in cui ci si rende conto che amore, verit�, giustizia e pace familiari sono in continua evoluzione e rigenerazione e che sono differenti rispetto all'amore, alla verit�, alla giustizia e alla pace intesi e vissuti a livello individuale. La mediazione mira a �rivestire� quell'ambiente familiare, quell'atmosfera di felicit�, amore e comprensione necessari per il pieno ed armonioso sviluppo della personalit� del fanciullo e per il benessere di tutti i suoi membri (dal Preambolo della Convenzione Internazionale sui Diritti dell'Infanzia). In mediazione si diventa consapevoli che una famiglia pu� smembrarsi, pu� allontanarsi un membro, ma non si dissolve la �familiarit��. � questa la ratio della disciplina codicistica dei provvedimenti riguardo i figli (art. 337-ter cod. civ. aggiunto dal decreto legislativo 154/2013 in materia di filiazione) e dell'assegnazione della casa familiare e prescrizioni in tema di residenza (art. 337-sexies cod. civ. aggiunto dal decreto legislativo 154/2013), che si cerca di armonizzare nella mediazione familiare; � bene precisare che nella locuzione �casa familiare� � una delle poche volte in cui si usa l'attributo familiare proprio perch� pregno di significati. In mediazione si matura che ci si pu� rispettare e voler bene anche se non pi� legati dall'amore inteso come sentimento; dovrebbe essere questo il contenuto concreto delle forme giuridiche di solidariet� post-coniugale, dall'assegno divorzile alla pensione di reversibilit�. �Incontro� e �germoglio�, che rappresenta la novit�, sono l'essenza della mediazione familiare: nuovi approcci comunicativi, nuove regole, nuovi assetti. La pace, la verit� e la giustizia raggiunti in mediazione soddisfano esigenze interiori diverse da quelle esigenze cui rispondono la pace, la verit� e la giustizia ristabilite in sede giudiziaria. La �terra� e il �cielo� rappresentano metaforicamente i limiti della mediazione: ricordarsi delle origini, degli inizi, far emergere ci� che � sotteso, nascosto, pertanto i motivi della conflittualit�, le esigenze, le aspettative, levarsi dalle bassezze, dalle piccolezze ed elevarsi verso l'altro ed altro ma con progetti condivisi e realizzabili, come il cielo che ricopre ognuno e tutti. Nella pratica mediativa: �Da una parte, il veder raffigurato il genogramma permette alla coppia sia di visualizzare fisicamente i diversi legami (filiale, genitoriale, coniugale, �), sia di ricordare dove affondano le radici familiari proprie e dei figli. Questo aiuta a comprendere che la relazione genitori-figli si alimenta anche della possibilit�, per i figli, di continuare a tener vivi i rapporti con le generazioni e le stirpi di ciascun genitore. Paradossalmente, la rottura coniugale, invece di cancellare i legami con la famiglia del coniuge, pu� portare ad una maggiore consapevolezza dei vincoli di appartenenza, che ciascuno ha con i propri legami familiari e con quelli dell'altro. Questo perch� �la matrice familiare � una relazione perenne, da cui non � dato evadere, anche se si pu� cercare, e con valide ragioni, disperatamente di farlo�. La Mediazione, perci�, mira a far rivivere queste appartenenze familiari. Da qui deriva l'importanza che, nel prendere gli accordi di separazione, i genitori discutano anche di come i figli potranno vedere, frequentare nonni, zii, cuginetti, � Dall'altra parte, riportare sulla lavagna il calendario degli argomenti di cui si vuole parlare, fa s� che i genitori possano vedere e cos� sapere che ogni questione, per loro importante, avr� un suo spazio ed un suo tempo all'interno della Mediazione. In questa maniera, non saranno sopraffatti dall'ansia di non riuscire a prendere degli accordi o dalla fretta di dover discutere tutto e subito. Il percorso cos� strutturato d� modo ai genitori di distinguere i sentimenti ed i bisogni dei figli, dai propri, mettendo in evidenza le questioni pi� importanti; fornisce loro, inoltre, un punto d'attenzione comune e li aiuta a stabilire le priorit� nella discussione� (le mediatrici familiari Daniela Galli e Chiara Kluzer).

Nel Nuovo Testamento, particolarmente nei Vangeli, vari sono i brani che si possono riferire alla mediazione familiare. Uno dei brani evangelici pi� esplicativi dello spirito del �modus operandi� della mediazione familiare � la �parabola del buon Samaritano� (Vangelo di Luca, capitolo 10, versetti 29-37).  L'uomo derubato, bastonato e lasciato mezzo morto rappresenta la famiglia (o i suoi membri); il sacerdote pu� riferirsi ai sacerdoti di oggi che possono occuparsi dei casi di nullit� di matrimonio o di altri casi ma non della conflittualit� familiare; il levita (ministro di Dio) pu� simboleggiare l'amministrazione di giustizia che non pu� intervenire nei meandri della quotidianit� familiare. �Invece un uomo della Samaria, che era in viaggio, gli pass� accanto, lo vide e ne ebbe compassione� (versetto 33): Samaria, significa letteralmente �punto di osservazione, torre di guardia�, quello che fa il mediatore; �in viaggio�, perch� la mediazione � un percorso; �passare accanto�, la prossimit� del mediatore; �vedere�, avere chiara la situazione e metterla in chiaro; �avere compassione�, empatia, neutralit� empatica. �Gli and� vicino, vers� olio e vino sulle sue ferite e gliele fasci�. Poi lo caric� sul suo asino e lo port� a una locanda e fece tutto il possibile per aiutarlo e gli disse: �Abbi cura di lui e anche se spenderai di pi� pagher� io quando ritorno�� (versetti 34-35). �Andare vicino�: l'equivicinanza del mediatore; �versare olio e vino�, districare e accomunare le ferire relazionali; �fasciare�, chiudere col passato. �Caricare sull'asino�, presa in carico e accompagnamento; �portare ad una locanda�, dare un nuovo assetto; �fare tutto il possibile�, la progettualit�; il �locandiere che deve aver cura� sono i �mediati� stessi che devono aver cura della realizzazione del progetto; �ritornare�, si pu� riferire alla fase di �follow up�, incontri o interviste, anche a distanza di un anno dal raggiungimento dell'accordo o progetto, per sentire i �mediati� sulla realizzazione e soddisfazione relative alla gestione delle nuove dinamiche relazionali.

La mediazione familiare � �vangelo� nel senso letterale di �buona notizia� ed il mediatore � messaggero di buone notizie, perch� prospetta nuovi percorsi, nuovi obiettivi, nuovi intrecci relazionali.




Tutte le notizie