Data: 14/01/2015 15:00:00 - Autore: Marina Crisafi

di Marina Crisafi - Il calo c'è ma non si vede. Così, dall'1 gennaio 2015 le tanto annunciate, e altrettanto attese, riduzioni di prezzo degli ebook, frutto dell'abbassamento di 18 punti percentuali dell'Iva, dal 22 al 4% operato dalla legge di stabilità 2015, non sono arrivate.

Il fatto ovviamente non poteva passare in sordina, soprattutto dopo il tam tam scatenato dalla campagna “un libro è un libro” lanciata dall'Associazione Italiana editori su Twitter.

Montata l'inevitabile polemica sui social network, nei giorni scorsi Altroconsumo ha deciso di inviare una segnalazione all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, segnalando la mancata tempestiva riduzione dei prezzi, a seguito della riduzione dell'Iva e chiedendo una verifica sull'eventuale violazione perpetrata a danno dei diritti dei consumatori.

La riduzione dell'imposta sulla vendita dei libri digitali, infatti, ha evidenziato l'associazione, anche alla luce della campagna mediatica promossa da Aie e appoggiata da milioni di lettori, autori ed editori, è stata un'iniziativa “centrata sull'interesse dei consumatori alla diffusione degli ebook”, quale veicolo di diffusione della cultura; dalla stessa perciò si attendeva “che una riduzione così significativa dell'Iva si sarebbe tradotta in una immediata riduzione dei prezzi.

Invece, ha sottolineato Altroconsumo, tale riduzione significativa non è arrivata e il risparmio fiscale è stato assorbito dagli editori e dalla filiera distributiva anziché essere riconosciuto ai consumatori finali, atteso che l'Iva è una tassa che grava proprio su questi ultimi.

Intanto, nelle scorse ore la polemica sembra aver dato i suoi frutti e diversi gruppi editoriali, tra i colossi del mercato, sono corsi ai ripari annunciando la revisione dei prezzi al ribasso, mentre lo stesso ministro dei beni culturali, Dario Franceschini, ha dichiarato su Twitter che gli effetti sui prezzi della riduzione dell'Iva cominciano a vedersi.

A detta di molti editori, infatti, il prezzo degli ebook si dovrebbe assestare tra il 30% e il 40% del prezzo di copertina dell'equivalente cartaceo (n.d.r.: cosa che, del resto, dovrebbe essere naturale, indipendentemente dalla riduzione dell'Iva, visto che sul libro digitale non gravano gli oneri di stampa e di distribuzione fisica propri dell'editoria tradizionale).

In definitiva, la questione potrebbe risolversi prima che l'Authority prenda posizione, anche se è evidente che il comportamento delle case editrici non è stato proprio “scrupoloso” nell'adeguamento dei prezzi alle nuove direttive.

Ma , come si dice, il diavolo fa le pentole ma non i coperchi. 


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