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Data: 23/01/2015 18:10:00 - Autore: G.C. Le spese mediche costituiscono una delle principali componenti degli oneri detraibili da riportare nella dichiarazione dei redditi. Secondo quanto stabilito dalla normativa in materia, alla luce dei chiarimenti forniti dall'Agenzia delle Entrate, si possono detrarre dalle tasse i dispositivi medici il cui acquisto sia documentato da scontrini rilasciati dalla farmacia e rechino la dicitura "dispositivo medico" o l'abbreviazione "DM". Il Ministero della Salute, considerato che non esiste un elenco di dispositivi medici detraibili, per facilitare l'individuazione dei prodotti che rientrano nella fattispecie, ha pubblicato una lista comprendente i Dispositivi Medici (MD) e i Dispositivi Medico Diagnostici in Vitro (IVD) di uso più frequente. Nell'elenco del Ministero figurano innanzitutto i Dispositivi Medici individuabili in base al decreto legislativo n. 46 del 1997:
In un secondo elenco sono indicati alcuni esempi di Dispositivi Medico Diagnostici in Vitro (IVD) secondo il decreto legislativo n. 332 del 2000:
Affinché il contribuente abbia diritto alla detrazione, è necessario provare che la spesa si riferisca a dispositivi medici contrassegnati dal marchio CE. Ma il ministero precisa anche che la dicitura generica "dispositivo medico" impressa sullo scontrino fiscale non consente la detrazione ai sensi dell'art. 15, comma 1, lett. c) del TUIR.
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