Data: 20/02/2015 19:30:00 - Autore: Marina Crisafi

di Marina Crisafi - Certo non si pu� insegnare ad un cane ad avere rispetto per l'arte o per un immobile storico di pregio, n� telecomandarlo nel momento in cui deve fare i suoi bisogni. Si sa, infatti, che quando scappa scappa. Per� � possibile usare i dovuti accorgimenti per limitare i danni. A diffondere queste �perle di saggezza� � la seconda sezione penale della Cassazione, annullando la condanna del proprietario di un cane per �imbrattamento� in quanto �colpevole� di aver fatto la pip� sulla facciata di un antico palazzo gentilizio fiorentino, posto sotto l'egida delle Belle Arti.

A salvare il proprietario, dopo ben cinque anni e tre gradi di giudizio, secondo la sentenza n. 7082 del 18 febbraio scorso, � stata una mera bottiglietta d'acqua, con la quale � stato prontamente lavato il �misfatto�, valevole ad escludere il dolo anche generico che caratterizza il reato ex art. 639, comma 2, c.p., giacch� l'azione riparatrice provava la mancanza della volont� di arrecare danno.

Ma, la Cassazione prendendo atto che il problema sottoposto alla sua attenzione �coinvolge interessi diffusi nella vita quotidiana�, ha colto l'occasione per stilare una sorta di vademecum per contenere, nei limiti del possibile, le necessit� fisiologiche degli amici a quattro zampe.

I giudici del Palazzaccio, infatti, con la comprensione e la consapevolezza dettati dalla comune esperienza, hanno affermato che per quanto sia concreta la possibilit� che un animale, quantunque ben educato, si abbandoni ai propri istinti non certo �orientabili o sopprimibili� sfogando i bisogni sulla pubblica via col rischio di sporcare beni di propriet� pubblica o privata, e che, per quanto sia naturale che i cani non possono certo esplicare le proprie necessit� al chiuso o che siano sempre predisposti dalle autorit� locali luoghi appositi (ammesso e non concesso che il cane non decida di �farla� prima di arrivare al posto deputato ad hoc), il proprietario � comunque tenuto ad agire per limitare il pi� possibile i danni.

Cos�, il padrone del cane dovr�: porre in essere un'attenta vigilanza sui comportamenti del proprio animale; limitarne la libert� di movimento, tenendolo al guinzaglio; cercare di farlo desistere (ove possibile) dall'azione; e, se proprio, ci� non � possibile, una volta che il bisogno � stato fatto, cercare di riparare lavandolo con una bottiglietta d'acqua.

Dunque, proprietari di tutto il mondo, d'ora in poi, per evitare una condanna per �deturpamento e imbrattamento di cose altrui� oltre a buste, palette e guinzaglio, basta attrezzarsi con una bottiglietta d'acqua e soprattutto con una buona dose di civilt�. 


Tutte le notizie