Data: 21/02/2015 15:00:00 - Autore: Marina Crisafi

Nel pacchetto di liberalizzazioni varato venerd� scorso dal Governo, non potevano mancare misure destinate alla categoria degli avvocati.

Tra le novit� del disegno di legge sulla concorrenza, infatti, trovano posto tutta una serie di disposizioni attraverso le quali palazzo Chigi punta a semplificare e liberalizzare determinati settori professionali, fra cui, oltre a notai ed ingegneri, ci sono anche gli avvocati.

Cos�, oltre all'eliminazione del vincolo di appartenenza ad una sola associazione professionale, al via libera alle societ� multidisciplinari e di capitale, e alla possibilit� di certificare atti prima di competenza notarile, il disegno di legge introduce il c.d. �preventivo obbligatorio�, oggi previsto solo su richiesta del cliente.

L'art. 13, comma 5, della legge professionale forense, infatti, dispone che il professionista, nel rispetto del principio di trasparenza, � tenuto a comunicare �oralmente� al proprio assistito sia il livello della complessit� dell'incarico che tutte le informazioni sugli oneri ipotizzabili dal momento del conferimento sino alla conclusione dell'incarico stesso, mentre la comunicazione in forma scritta di tutti i costi della prestazione � prevista solo se espressamente richiesta.

Se il disegno dell'esecutivo dovesse essere approvato, invece, l'avvocato sar� obbligato a comunicare per iscritto a chi gli conferisce l'incarico professionale, un preventivo contenente la prevedibile misura del costo della prestazione, con la netta distinzione tra il compenso per l'opera professionale, gli oneri e le spese anche forfettarie, indipendentemente dalla richiesta del cliente.

Ma, la strada � ancora lunga e il ddl dovr� prima superare il necessario esame delle due Camere dove, senz'altro non mancheranno le sorprese. 

Vuoi restare aggiornato su questo argomento? Seguici anche su Facebook e iscriviti alla newsletter


Tutte le notizie