Data: 22/02/2015 16:30:00 - Autore: Marina Crisafi

Non sar� pi� necessario andare dal notaio ma baster� recarsi da un avvocato per le transazioni sugli immobili ad uso non abitativo sotto i 100mila euro.

� una delle diverse novit� previste dal disegno di legge sulla concorrenza approvato venerd� scorso dal Consiglio dei Ministri e ora all'esame delle Camere.

Il ddl, muovendosi nell'ottica della semplificazione e liberalizzazione di alcuni settori professionali al fine di aumentarne la competitivit�, ha infatti agito su tutta una serie di disposizioni riguardanti sia la categoria notarile che quella forense (leggi l'articolo: �Ddl concorrenza: tutte le novit� in arrivo per gli avvocati).

Tra queste, l'art. 29, rubricato �Semplificazione del passaggio di propriet� di beni immobili ad uso non abitativo�, stabilisce che per tutti quegli atti e le dichiarazioni che riguardano la cessazione e la donazione, ovvero la costituzione o la modificazione di diritti sugli immobili adibiti ad uso non residenziale come individuati dall'art. 812 c.c., l'autenticazione delle sottoscrizioni potr� essere effettuata presso uno studio legale non occorre pi� recarsi dal notaio.

L'unico limite � il valore catastale degli immobili che non deve essere superiore a 100mila euro.

Secondo l'attuale versione della norma inserita nel ddl che dovr� superare �indenne� l'iter parlamentare prima di diventare applicabile, inoltre, le operazioni di autentica dovranno essere effettuate gratuitamente, salva la possibilit� di richiedere alla parte il rimborso delle spese sostenute.

Infine, per poter autenticare � necessario che gli avvocati, abilitati al patrocinio, siano muniti di polizza assicurativa idonea a coprire almeno il valore del bene dichiarato nell'atto.

La polizza assicurativa (prevista dall'art. 12 della legge professionale forense e subordinata all'emanazione di apposito decreto del Ministero della Giustizia che ne fissi le condizioni essenziali e i massimali minimi), si ricorda, � uno dei requisiti che l'avvocato dovr� necessariamente possedere per poter mantenere l'iscrizione all'albo come previsto dal regolamento predisposto da via Arenula nei giorni scorsi e ora al vaglio del Consiglio Nazionale Forense (leggi l'articolo �Niente pi� avvocati a tempo perso. Ecco le future regole per l'esercizio della professione). 

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