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Data: 06/03/2015 16:00:00 - Autore: Avv. Francesco Pandolfi Avv. Francesco Pandolfi - cassazionista Nel precedente articolo del 04.03.2015 avevamo visto "cosa fare prima" di presentare un ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo (Vedi: Cosa occorre fare prima di presentare un ricorso alla CEDU); oggi analizziamo sinteticamente gli adempimenti propri della fase intermedia avanti la CEDU, ossia attinenti al procedimento vero e proprio. Occorre premettere che, attualmente, il termine per la presentazione del ricorso avanti la Corte Europea � di sei mesi a partire dalla data di decisione definitiva interna; in futuro tale termine potr� essere abbreviato a 4 mesi in caso di ratifica degli Stati Membri di uno specifico Protocollo. Da notare che il termine decorre dal giorno dell'effettiva conoscenza del dispositivo della sentenza e scade l'ultimo giorno del periodo di sei mesi (anche se tale giorno ricade di domenica o in un giorno festivo). Sar� bene tener presente che il calcolo del termine citato verr� sospeso solo dopo l'invio alla CEDU del ricorso: il fascicolo verr� creato dalla Corte solo nel momento in cui avr� il ricorso completo corredato della documentazione necessaria utile ad una valida istruttoria del caso. Bisogna dire che l'efficiente Cancelleria della Corte aiuta il ricorrente, offrendo la possibilit� di acquisire in formato PDF il ricorso all'interno del sito web dell'Istituzione. Importante sar� rispondere con precisione e accuratezza a tutte le domande poste. La procura all'avvocato ora � parte integrante del formulario del ricorso: va compilata, datata e sottoscritta in originale dal ricorrente. Al ricorso bisogner� allegare le sole copie dei provvedimenti della Magistratura nazionale, oltre ai documenti dai quali risulti il rispetto del termine semestrale, altres� copia degli atti dei vari gradi di giudizio che comprovino il richiamo alla Convenzione davanti i Giudici Nazionali. Il ricorso andr� spedito e non faxato. Nel caso di ricorsi multipli basati su fatti diversi, sar� opportuno predisporre un atto per ciascun ricorrente avente interesse; nell'ipotesi poi in cui si presentino pi� di cinque ricorrenti il difensore produrr� una tabella riepilogativa in formato M Excel ove inserire i nomi e i dati dei ricorrenti. La Cancelleria risponder� sempre per iscritto. Eccezionalmente, la Corte potr� indicare provvedimenti cautelari vincolanti per lo Stato ( esempio: in materia di estradizione o espulsione ). Osservazioni scritte al Governo ( controparte ) saranno richieste dalla CEDU al momento in cui il ricorso introduttivo sar� considerato ricevibile e, comunque, distinto da un precedente ricorso; tali osservazioni verranno anche inoltrate al difensore del ricorrente. La disciplina delle osservazioni scritte � rigida e formale. La Corte potr� chiedere al difensore specifiche questioni fattuali; assegnando un certo termine chieder� osservazioni scritte prima al Governo poi al difensore del ricorrente, che potr� replicare. Nel caso in cui il difensore non ottemperi all'onere di tempestiva risposta, tale condotta potr� essere considerata come un abuso del diritto al ricorso. I costi e le spese sostenute dal ricorrente potranno essere risarciti dalla Corte; anche i costi per l'assistenza legale potranno confluire nel novero delle spese. L'importante � che le spese siano state reali, necessarie ad impedire la violazione ( o a porvi rimedio) e siano state ragionevoli. Esiste anche una possibilit� di proporre domanda di gratuito patrocinio avanti la Corte EDU nel caso il ricorso venga comunicato al governo convenuto per la richiesta di osservazioni scritte; ovviamente tale specifica domanda sar� condizionata: 1) dall'inesistenza effettiva di utili risorse economiche per ingaggiare un avvocato, 2) dall'interesse della Corte di pervenire ad una ottimale conduzione della causa. Per contattare l'avv. Francesco Pandolfi 3286090590 francesco.pandolfi66@gmail.com blog www.pandolfistudiolegale.it |
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