Data: 06/03/2015 13:40:00 - Autore: Marina Crisafi

di Marina Crisafi - � stato un voto unanime quello espresso ieri dalla Commissione Affari Costituzionali del Senato sul disegno di legge contro i "bulli" su internet.

L'obiettivo del ddl n. 1261 � quello di contrastare il dilagante fenomeno del cyber-bullismo, inteso come �qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione e si intende altres� qualunque forma di furto d'identit�, alterazione, acquisizione illecita, manipolazione, trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica� in tutte le sue espressioni, con azioni a carattere preventivo e con strategie di attenzione e tutela ai minori coinvolti, sia nella posizione di vittime sia in quella di responsabili di illeciti.

A tale scopo, date le sempre pi� preoccupanti dimensioni del fenomeno, il disegno di legge d� il via libera a corsi specifici di formazione per il personale scolastico e stanzia risorse idonee anche per la formazione del personale della polizia postale, prevedendo altres� un tavolo interministeriale permanente, che sar� coordinato dal Miur.

Sotto il profilo delle tutele, invece, � prevista la rimozione dei contenuti offensivi dai social network e pi� in generale da internet a seguito di una mera segnalazione da parte degli interessati.

Potranno richiedere l'oscuramento, la rimozione o il blocco di qualsiasi dato diffuso nella rete internet, anche i minori purch� abbiano compiuto 14 anni, altrimenti sar� necessaria apposita istanza da parte di ciascun genitore o del soggetto esercente la responsabilit� del minore leso.

I gestori dovranno provvedere entro le 24 ore successive al ricevimento dell'istanza; in caso contrario, l'interessato potr� rivolgere analoga richiesta, mediante segnalazione o reclamo, al Garante per la protezione dei dati personali, il quale dovr� provvedere entro le 48 ore successive.

Attualmente, come sottolineato anche dalla prima firmataria del testo, la pieddina Elena Ferrara, il cyber-bullismo non � un reato (salvo che non si configurino condotte perseguibili penalmente, come stalking, minacce, molestie, ecc.). Non si tratta, pertanto, di una �legge sanzionatoria�, fermo restando che, fin quando non venga proposta querela o presentata denuncia per eventuali reati connessi alla condotta perpetrata online, i minori responsabili, ove di et� superiore agli anni quattordici, nei confronti degli altri minorenni, vedranno applicata la procedura dell'�ammonimento� (ex art. 8 d.l. n. 11/2009 convertito dalla l. n. 38/2009).


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