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Data: 14/03/2015 18:00:00 - Autore: Marina Crisafi di Marina Crisafi - È nato ufficialmente il Garante dei detenuti, istituito in attuazione dell'art. 7 del d.l. n. 146/2013 (c.d. “decreto svuota-carceri). Con la firma del Ministro della Giustizia del dm dell'11 marzo scorso sono state regolate, infatti, la struttura e la composizione dell'organo di garanzia “dei diritti e delle persone detenute o private della libertà personale”, in risposta anche alle sollecitazioni della Cedu con la nota sentenza del 2013 (cfr. caso “Torreggiani”) circa la predisposizione di efficaci strumenti di tutela dei diritti della popolazione carceraria. Sulla base del regolamento ministeriale, il Garante nazionale avrà natura collegiale, sarà composto da due membri e un presidente e avrà sede presso il Ministero della giustizia avvalendosi di un organico di 25 unità messe a disposizione dal dicastero di via Arenula e selezionate sulla base della valutazione dello stesso garante di concerto con il ministro e sentite le organizzazioni sindacali. Quanto alle funzioni, al garante è conferita ampia discrezionalità nella valutazione degli obiettivi da perseguire, dovendo comunque assicurare il coordinamento con gli altri garanti territoriali competenti in materia, compresi i Centri di identificazione e di espulsione (CIE) e le comunità terapeutiche, contribuendo ad individuare sia le eventuali problematiche di sistema che a redigere raccomandazioni da destinare alle autorità nazionali o regionali.
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