Data: 15/03/2015 10:20:00 - Autore: N.R.
Dopo anni di dibattiti e di polemiche sembra che ora si stia concretizzando davvero l'ipotesi di rendere legale la cannabis.
Un intergruppo che ha già coinvolto 60 parlamentari di diversi schieramenti politici si è posta l'obiettivo di predisporre e far approvare una legge per la liberalizzazione.
L'intergruppo terrà conto anche di quanto indicato nella relazione annuale della Direzione nazionale anti mafia dove è stata evidenziata l'inadeguatezza di ogni sforzo repressivo e si è suggerito al legislatore di valutare l'ipotesi di una depenalizzazione.
Secondo la Direzione nazionale antimafia occorre un bilanciamento degli interessi contrapposti: da un lato bisogna tenere conto del diritto alla salute dei cittadini dall'altro però non vanno ignorati gli effetti positivi di una depenalizzazione che potrebbe avere "in termini di deflazione del carico giudiziario, di liberazione di risorse delle forze dell'ordine e magistratura per il contrasto di altri fenomeni criminali e, infine, di prosciugamento di un mercato che, almeno in parte, è di appannaggio di associazioni criminali agguerrite".

Del resto sono molti altri i motivi che rendono oramai anacronistico ogni proibizionismo in materia. 
I promotori della liberalizzazione da anni fanno notare che si tratta di una questione di coerenza legislativa: se tutelare il diritto alla salute significa ammettere una ingerenza dello Stato nella libera scelta dei cittadini allora si dovrebbe vietare anche la vendita di tutte quelle sostanze che possono arrecare danno come le sigarette e l'alcool il cui utilizzo, oltretutto, può portare a conseguenze ben più gravi rispetto a quante ne possa portare l'uso della cannabis.

Si calcola che ogni anno la vendita del tabacco sia causa di più di 40.000 morti ma anche l'uso di bevande alcoliche ha un suo triste primato: in Italia ogni anno 20.000 persone muoiono per problemi legati in tutto o in parte all'uso di alcol.
 
L'intergruppo parlamentare intenzionato a far approvare la legge per liberalizzare la cannabis, si è formato su iniziativa di Benedetto Della Vedova, sottosegretario agli Esteri e vi hanno aderito esponenti di diversi schieramenti politici: ci sono deputati del partito democratico, Grillini, e persino l'ex ministro della difesa di Forza Italia. 

Tutte le notizie