Data: 07/06/2004 - Autore: Cristina Matricardi
Marito e moglie che abbiano praticato sesso di gruppo, sono entrambi responsabili della rottura del matrimonio soprattutto se ciò è avvenuto per lungo tempo e senza risultati nella rivitalizzazione del rapporto coniugale. E' questo in sintesi il contenuto di una recente sentenza della Corte di Cassazione che ha ritenuto entrambi i coniugi ugualmente colpevoli della rottura del menage familiare. La pronuncia di addebito della separazione, in questi casi, come precisa la Corte, riguarda la coppia e non il singolo e ciò in quanto entrambi hanno contravvenuto agli obblighi di reciproco rispetto serbando un comportamento lesivo dei mutui doveri e dei canoni etici fondamentali della vita familiare. I Giudici hanno infine precisato che, sulla base di questo principio, la moglie non ha diritto all'assegno di mantenimento. E' stato così respinto il ricorso di una donna contro la decisione del Tribunale di Milano che aveva deciso appunto per il doppio addebito. La ricorrente sosteneva di non avere avuto alcuna colpa del fallimento del matrimonio poiché la scelta di praticare sesso di gruppo era stata una imposizione del marito.
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