Data: 19/03/2015 19:50:00 - Autore: Avv. Laura Bazzan
Il Ministero del Lavoro ha approvato il regolamento della Cassa Nazionale di Previdenza Forense che ha reso meno esoso riscattare gli anni della laurea e/o della pratica forense con o senza abilitazione al patrocinio, oltre che il servizio militare e civile. 

L'esercizio del riscatto comporta un aumento di anzianità contributiva e gli avvocati iscritti potranno ora procedere al riscatto in modalità rateizzata con tassi agevolati e rate da pagare in dieci anni. 

Il tasso di interesse annuo è pari al 2,75% sulle somme da versare a titolo di contributo previdenziale per gli anni da riscattare. 

La nuova disciplina è applicabile anche a chi ha già presentato la domanda a patto che non sia ancora scaduto il termine di pagamento della prima rata.

La precedente disciplina era sicuramente più onerosa dato che prevedeva una rateizzazione di soli cinque anni ed un tasso annuale del 4%.

Il tasso agevolato previsto ora dal nuovo regolamento resterà fisso per l'intero periodo della rateizzazione e gli anni per i quali viene esercitato il riscatto andranno ad aumentare l'anzianità contributiva.

Il riscatto può essere richiesto direttamente sul sito della cassa forense entrando nella sezione riservata.
Nel comunicato stampa ufficiale il Presidente della Cassa ha dichiarato che, con le nuove misure, si è voluti venire incontro "alle esigenze di una più conveniente rateizzazione del riscatto pensionistico manifestate da molti avvocati italiani  consapevoli come siamo delle grandi difficoltà in cui versano i liberi professionisti italiani a causa della crisi economica".
Prima della riforma, continua il Presidente, i costi erano troppo elevati "oggi invece essi potranno non solo dilazionare il pagamento, ma farlo con una riduzione dei tassi d'interesse e con un'applicazione delle nuove regole alle domande di riscatto pensionistico già presentate".
Avv. Laura Bazzan

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