Data: 21/03/2015 10:00:00 - Autore: Dott. Roberto Paternicò
di Roberto Paternico'La Commissione europea nel Novembre del 2014 presentava al Parlamento europeo un piano d'investimenti per l'Europa.

Il Presidente della CE, Jean-Claude Juncker , così dichiarava:

“La mia prima priorità come presidente della Commissione sarà rafforzare la competitività in Europa e incoraggiare gli investimenti finalizzati alla creazione di nuovi posti di lavoro.” 
“Abbiamo bisogno di investimenti più intelligenti, di interventi più mirati, di una minore regolamentazione e di una maggiore flessibilità nell'uso dei fondi pubblici [disponibili a livello di UE].” 
“Questo dovrebbe consentirci di destinare, nei prossimi tre anni, fino a 300 miliardi di euro a ulteriori investimenti pubblici e privati nell'economia reale.” 
“Questi investimenti aggiuntivi dovranno essere incentrati sulle infrastrutture, in particolare la banda larga e le reti energetiche, nonché le infrastrutture nei trasporti in agglomerati industriali, sull'istruzione, sulla ricerca e l'innovazione, sulle energie rinnovabili, e sull'efficienza energetica. Una parte significativa degli stanziamenti dovrà essere destinata a progetti che consentano di garantire posti di lavoro alle giovani generazioni.” 

L'iniziativa era stata preannunciata in occasione dell'illustrazione degli orientamenti politici del Presidente Juncker al Parlamento europeo il 15 luglio 2014 e sostenuta nel Piano d'azione di Brisbane del G20 del 16 novembre 2014. 

Il Consiglio europeo del 18-19 dicembre aveva chiesto ai legislatori dell'Unione (Parlamento europeo e Consiglio dell'UE) di approvare la proposta di regolamento relativa al Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS) al fine di attivare i nuovi investimenti fin dalla metà del 2015. 
Che cosa si presenta all'orizzonte?

Dott.Roberto Paternico'


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