Data: 09/05/2015 14:00:00 - Autore: Marina Crisafi

di Marina Crisafi � Novit� in arrivo per i consumatori che d'ora in poi avranno uno strumento �semplice� per la risoluzione stragiudiziale delle controversie con le imprese.

Ieri, infatti, sul tavolo del Consiglio dei Ministri n. 63 � arrivato il decreto legislativo attuativo della direttiva europea (n. 2013/11/UE) sulle controversie extragiudiziali dei consumatori.

L'approvazione del decreto comporta diverse modifiche ed integrazioni al Codice del consumo (d.lgs. n. 206/2005), con il fine, assicura il Governo, �di mantenere una disciplina unitaria della materia salvaguardando il pi� possibile l'impostazione del codice medesimo�.

Via libera, dunque, alle �ADR�, ossia agli organismi che offrono la possibilit� di pervenire ad una risoluzione delle controversie attraverso un ampio ventaglio di procedure ad hoc (mediazione, arbitrato, negoziazioni, ecc.), istituiti su base permanente ed iscritti in apposito elenco tenuto dalle autorit� competenti (Ministero giustizia, Consob, Agcom, ecc.). A queste ultime spetter� definire il procedimento per l'iscrizione e la verifica del rispetto dei requisiti di �stabilit�, efficienza, imparzialit��, nonch� del principio di �tendenziale non onerosit��, per l'utente, del servizio.

Tra gli obblighi degli organismi, inoltre, � stato fissato quello di mantenere un sito web che fornisce alle parti facile accesso alle informazioni, garantendo, per�, al contempo, ai consumatori la possibilit� di presentare reclamo anche non tramite canale telematico.

In ogni caso, qualsiasi sia l'esito della procedura di composizione stragiudiziale, rimane fermo il principio secondo il quale il consumatore �non potr� essere privato in nessun caso del diritto di adire il giudice competente�. 


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