Data: 17/05/2015 15:00:00 - Autore: Angelo Casella
di Angelo Casella 
Il modello economico neoliberista ha cambiato la societ�, modellandola secondo i miti della concorrenza senza regole, del successo ad ogni costo e del consumismo sfrenato. Il tutto, accompagnato da una sistematica negazione delle basilari regole sociali e morali.
I singoli individui ne sono rimasti cos� plagiati da coltivare una vera patologia della personalit�. Ne � alla base il sentimento di inadeguatezza. 
La societ� attuale chiede (ed impone, attraverso i media) modelli sostanzialmente irraggiungibili di bellezza, efficienza, brillantezza.  Ci� tende a provocare crisi personali di autostima e di soddisfazione della propria immagine.
Cos� dubitando di se stesso, l'uomo coltiva una insicurezza che lo spinge a cercare costantemente conferme esterne. Si proietta verso l'esterno con l'intento di "impadronirsi" degli altri, di controllare la vita altrui (fino ai casi limite - sempre pi� frequenti - della violenza sulla propria compagna). Deve sedurre per valorizzare la propria immagine attraverso il consenso ottenuto.  Deve ottenere quella gratificazione che non � in grado di trovare in s�. Diventa un manipolatore, nella famiglia e sul lavoro, per avere quel successo che gli confermi di esistere.
Questo nuovo modello di riferimento, che qualcuno ha gi� definito "prevalenza del Narciso", viene ad avere effetti devastanti sopratutto quando, inconsapevolmente, � applicato alle nuove generazioni.
I bambini  allevati sulla base del principio della massima soddisfazione e appagamento, con eliminazione di ogni frustrazione, maturano una convinzione (non razionale, � ovvio, ma emotiva) per la quale l'ambiente esterno (persone e cose) esistono per servirli. Costituiscono cio� un semplice strumento che pu� e deve essere utilizzato senza limiti n� remore, morali, sociali e giuridiche.  Costrizioni che non sono state loro insegnate. 
Tutto ci� � prodromico ad un deterioramento gravissimo del tessuto sociale, sul quale esercita effetti disgregativi andando a colpire il collante essenziale della comunit�: la solidariet� ed il rispetto reciproco.
Coltivare un edonismo fine a se stesso, fa scomparire ci� che in psicologia � chiamato "super ego" (una specie di riferimento interiore ad un modello di regole) con conseguenze disastrose sul senso di responsabilit� verso se medesimi e verso il prossimo.

di Angelo Casella

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