Data: 03/06/2015 22:12:00 - Autore: N.R.
Sono circa un milione e mezzo le Certificazioni Uniche presentate in ritardo o errate e per le quali i sostituti d'imposta rischiano di dover pagare delle sanzioni.

Sembra per� che le contestazioni di molte categorie stiano sortendo i loro effetti giacch� l'Agenzia delle Entrate ha gi� chiesto al Ministro dell'economia di sospendere l'applicazione delle sanzioni.

La nuova Certificazione Unica i cui dati sono alla base del 730 precompilato, ha generato notevoli problemi specialmente per il ritardo con cui sono stati forniti gli applicativi e con cui sono stati forniti i necessari chiarimenti.
Anche il Consiglio Nazionale dei Commercialisti ha lanciato un appello e, in un comunicato stampa, ha detto un chiaro no alle sanzioni su ritardi e irregolarit�. 

Secondo il Consiglio Nazionale si deve tenere conto infatti delle oggettive difficolt� che i professionisti hanno incontrato anche per per la novit� dell'adempimento con cui si doveva prendere dimestichezza.

Attualmente l'articolo 2 D.Lgs. n. 175/2014  prevede una sanzione di 100 euro per ogni certificazione errata, tardiva od omessa. 

Nel comunicato stampa, il Consiglio Nazionale dei Commercialisti afferma che � necessario disapplicare le sanzioni per ritardi e irregolarit� che, in questo caso, non dipendono da negligenze dei professionisti.

Come si legge nel comunicato "Si tratterebbe di un segnale di ascolto nei confronti delle difficolt� vissute dai professionisti", un segnale che "farebbe il paio con quello relativo allo slittamento del termine dei versamenti di UNICO 2015 per i soggetti agli studi di settore, preannunciato dal Direttore dell'Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, lo scorso 29 maggio a Siracusa".

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