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Data: 13/06/2015 10:30:00 - Autore: Giovanna Molteni Giovanna Molteni - Il cosiddetto "tax day" è oramai alle porte. Martedì 16 giugno 2015 è una data da evidenziare sul taccuino di milioni di contribuenti italiani. Professionisti, lavoratori autonomi e dipendenti, imprenditori, società ed enti non commerciali sono chiamati al pagamento di numerose imposte. Il riferimento è alle imposte sui redditi(l'Irpef per le persone fisiche, Ires e Irap per le persone giuridiche) e alle imposte sulla casa (con l'acconto Imu e Tasi). La scadenza fiscale interessa anche i conduttori di immobili in quanto il meccanismo dell'imposta sui servizi indivisibili chiama al pagamento, in quota parte, anche i non proprietari.
Liberi professionisti e lavoratori autonomi sono tenuti al versamento della prima rata del saldo IRPEF 2014 e dell'acconto IRPEF 2015. Il pagamento potrà essere effettuato anche entro il 16 luglio con una maggiorazione dello 0,4%.
Più nel dettaglio, le imprese e i titolari di partita IVA dovranno pagare gli eventuali saldi e/o l'acconto delle addizionali e dei contributi risultanti dal modello Unico 2015 e dal modello Irap 2015. I versamenti riguardano -oltre all'Irpef- l'Ires e relative addizionali, l'Ivie (Imposta sul valore degli immobili all'estero), l'ivafe (Imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all'estero), la maggiore Iva e la maggiorazione del 3% per adeguamento studi di settore, l'acconto del 20% per la tassazione separata, le imposte sostitutive, i contributi previdenziali e il saldo Iva annuale come da Unico.
Per quanto riguarda gli immobili, entro il 16 giugno va pagato l'acconto Imu e Tasi applicando le aliquote e le detrazioni deliberate per il 2014, salva la possibilità di effettuare il calcolo utilizzando le aliquote e le detrazioni più favorevoli eventualmente già approvate dalle singole amministrazioni comunali per quest'anno. La misura dell'acconto è pari al 50% di quanto ottenuto su base annuale e il saldo dovrà essere pagato entro il 16 dicembre 2015, effettuando il conguaglio sulla base delle aliquote e delle detrazioni pubblicate nel sito del dipartimento delle Finanze alla data del 28 ottobre.
A completare il quadro, entro la più volte citata data dovrà essere versato l'acconto della cedolare secca sugli affitti. Giovanna Molteni
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