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Data: 05/07/2015 19:30:00 - Autore: Marina Crisafi di Marina Crisafi - Se per i parlamentari arriva anche la sedicesima, come riportato ieri dal quotidiano Affaritaliani.it, per gli altri italiani è tempo di quattordicesima, ivi compresi i pensionati. Ma non per tutti. La somma aggiuntiva sulla pensione spetta, infatti, soltanto a chi è in possesso dei requisiti richiesti dalla legge (art. 5 d.l. 81/2007). A chiarire chi ne ha diritto, pertanto, è intervenuta l'Inps, con la circolare n. 130/2015 (qui sotto allegata).
Ecco i requisiti per l'accesso alla quattordicesima 2015:
Requisiti di età Il primo requisito, come riportato nella circolare, è quello anagrafico. La corresponsione della somma aggiuntiva è prevista infatti soltanto per i pensionati che abbiano compiuto 64 anni d'età; in particolare potranno accedervi tutti i soggetti nati prima dell'1 gennaio 1952. L'aumento spetta anche a chi compie 64 anni entro il 31 dicembre di quest'anno, in misura proporzionale in base ai mesi in cui si è in possesso del requisito anagrafico.
Requisiti di reddito L'indennità pagata a luglio spetta ai pensionati che abbiano redditi personali non superiori a 9.767,16 euro all'anno. Ai fini dell'accertamento reddituale si computa solo il reddito lordo del pensionato (senza cumulo con il coniuge, con redditi derivanti dalla casa di abitazione, assegni al nucleo familiare, eventuali indennità di accompagnamento o pensioni di guerra, ecc.), in relazione agli anni di contribuzione. La somma è corrisposta in misura intera soltanto se non comporta il superamento dei limiti di reddito stabiliti (fino cioè ad una volta e mezzo l'importo del trattamento minimo). Oltre tale soglia invece, l'aumento è corrisposto in misura pari alla differenza tra la somma aggiuntiva e quella eccedente il limite (c.d. clausola di salvaguardia).
Requisiti contributivi Il beneficio varia in base ai requisiti di contribuzione di cui è in possesso l'interessato (ex legge n. 127/2007). Per chi ha un'anzianità contributiva fino a 15 anni (se ex dipendente o 18 se ex lavoratore autonomo), la 14sima ammonta a 336 euro; per gli ex dipendenti con contributi versati da 15 a 25 anni l'importo sale a 420 euro (mentre per gli ex autonomi saranno necessari da 18 a 28 anni); infine, per i pensionati con più di 25 anni di contribuzione (28 se lavoratori autonomi in pensione) la somma aggiuntiva ammonterà a 504 euro. Ai fini della corresponsione viene considerata tutta la contribuzione (obbligatoria, figurativa, volontaria, da riscatto) e nel caso di pensioni in regime internazionale si computa solo quella italiana. Per i titolari di più trattamenti previdenziali, infine, il beneficio sarà erogato su quello principale.
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