Data: 12/07/2015 12:40:00 - Autore: G.C.
Nonostante le numerose discussioni dei mesi scorsi, � sfumata al momento l'ipotesi di un decreto legge che regolamenti la banda larga in Italia. A rendere ufficiale la notizia � stato il sottosegretario allo sviluppo economico Antonio Giacomelli, il quale ha per� sottolineato come in realt� un risultato sia comunque stato ottenuto tramite l'aumento degli investimenti pianificati da Telecom Italia per la fibra ottica, cos� da rendere auspicabile un aggiornamento della consultazione pubblica sui piani degli operatori.

Un'infrastruttura che assicuri l'efficienza della velocit� ADSL e la copertura in tutto il Paese senza il controllo di uno specifico operatore - la cosiddetta rete unica per la banda larga, appunto - � un tema che viene ormai discusso da anni e che rischia di dilungarsi, soprattutto perch� le compagni telefoniche sembrano non essere intenzionate a rinunciare ai loro investimenti o alle loro posizioni sui mercati. Senza contare che, proprio a causa di questa arretratezza digitale, il nostro Paese � fortemente a rischio di sanzioni da parte dell'Unione Europea proprio per il mancato adeguamento agli standard nell'ambito della copertura e della velocit� di navigazione

Ora � dunque il tempo di pensare ad alcune alternative: nello specifico, tra le ipotesi di lavoro ci sarebbe quella di procedere con un decreto legge che si occupi in particolare dei nuovi incentivi, comprensivi del fondo di garanzia, del credito di imposta per gli operatori e di un voucher per i consumatori.

Delle risorse necessarie di occuper� il Cipe - il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica - ovvero l'ente deputato all'assegnazione dei fondi, che dovrebbero essere concessi in maniera obbligatoria gi� entro la fine di novembre. Fino al 2017 la disponibilit� reale pare essere per� non superiore a 800-900 milioni di euro: tali premesse non lasciano dunque ben sperare, ma portano anzi a pensare che il "Piano banda larga 2015-2020" possa slittare di un anno rispetto ai programmi iniziali.

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