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Data: 15/07/2015 21:13:00 - Autore: Marina Crisafi
di
Marina Crisafi -
Il passeggero riceve il bagaglio
dopo 14 giorni? Il risarcimento massimo è di mille euro così come previsto dalla Convenzione
di Montreal,
per il ritardo nella consegna o lo smarrimento dei bagagli per colpa
del vettore internazionale. E tale somma copre
ogni tipo di danno di qualunque natura esso sia,
patrimoniale o non. Lo ha stabilito la Cassazione,
con la sentenza
n. 14667/2015 depositata ieri,
respingendo il ricorso di una donna che chiedeva la liquidazione del
danno morale subito a causa del ritardo di due settimane nella
consegna dei propri bagagli mentre si trovava in luna
di miele in Venezuela.
Ritardo che le aveva provocato stress e reso impossibile partecipare
anche a feste o gran galà per mancanza di abbigliamento idoneo. La
tesi non convince affatto i giudici della terza sezione civile,
secondo i quali, la Convenzione di Montreal, applicabile al caso de
qua (trattandosi di vettore non comunitario) parla chiaro: il
tetto del risarcimento,
nelle ipotesi di distruzione, perdita o ritardo nella consegna dei
bagagli, è di mille euro e può
essere superato solamente se il passeggero dichiara prima di partire
di avere uno speciale interesse
alla consegna (salvo prova contraria del vettore).
Per
gli Ermellini, inoltre, la Convenzione, così come interpretata anche
dalla Corte di Giustizia UE (sentenza C-63/09) non
fa alcuna distinzione tra danno materiale e morale,
garantendo un equo risarcimento e realizzando un giusto
contemperamento tra i vari interessi in gioco, quelli delle compagnie
di trasporto aereo e quello della tutela dei passeggeri, lasciando
agli ordinamenti dei singoli Stati il compito di disciplinare un
eventuale ulteriore danno. Unico spiraglio, dunque, per la donna, ha
concluso la Cassazione rigettando il ricorso, è quello di
rivolgersi
al giudice nazionale
invocando il risarcimento del danno morale ex art. 2059 c.c., con
l'avvertenza però che la sua istanza potrà essere accolta
soltanto in presenza di una lesione
dei diritti inviolabili della persona.
Lesione che, però, poco ha a che vedere con lo stress subito per il
non aver potuto partecipare a feste e cene di gala.
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