Data: 17/07/2015 09:48:00 - Autore: Marina Crisafi

di Marina Crisafi – Il ministero della Giustizia ha approvato i modelli per iscriversi nel Registro degli organismi di composizione della crisi da sovraindebitamento.

Istituiti dalla l. n. 3/2012, tali organismi dovranno occuparsi di gestire le procedure tese a ricomporre la situazione di crisi attraversata da persone fisiche (consumatori in bolletta o imprenditori al di sotto della soglia di fallibilità), e potranno essere costituiti sia da soggetti pubblici che da professionisti.

L'approvazione dei modelli fa dunque decollare il registro che, alla luce della imminente riforma del diritto fallimentare, il cui testo è stato presentato dalla commissione Rordorf in questi giorni (leggi “Legge fallimentare: a settembre un'altra riforma”), assume un significato particolare, visto che proprio agli organismi dovranno essere indirizzate le segnalazioni tempestive della crisi sia da parte degli organi di controllo che dai creditori istituzionali (laddove gli amministratori rimangano inerti).

La bozza di riforma, infatti, prevede, tra le altre novità, il debutto delle procedure d'allerta nelle crisi d'impresa, colmando il gap dei diversi interventi attuati negli ultimi anni nell'ambito della disciplina fallimentare che hanno portato all'uso “spregiudicato” di strumenti come il concordato “in bianco” e offrendo un ruolo da protagonista ai nuovi organismi di composizione.



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