Data: 31/07/2015 14:30:00 - Autore: Marina Crisafi

di Marina Crisafi - Dall'1 gennaio 2017 si potr� dire addio a scontrini e ricevute fiscali emessi da commercianti ed esercenti che opteranno per l'invio telematico degli incassi quotidiani all'Agenzia delle Entrate. � questa la principale novit� prevista dal decreto attuativo sulla fatturazione elettronica tra privati (qui sotto allegato) che ha ricevuto il via libera dal Governo, unitamente al decreto sulla certezza del diritto.

Con il taglio del nastro di entrambi i decreti, che ora si apprestano ad essere pubblicati in Gazzetta Ufficiale, ha assunto forma quasi definitiva la delega fiscale, per il cui completamento si attendono l'ok sull'internazionalizzazione delle imprese e l'attesa rivoluzione del catasto.

Il decreto sulla fatturazione elettronicadestinato a rendere pi� facile la vita a negozianti, albergatori, ristoratori e imprese in genere che aderiranno all'opzione facoltativa a partire dal 2017, beneficiando di agevolazioni fiscali e amministrative.

Due le novit� rispetto all'impianto originario del decreto nell'ottica della semplificazione.

La prima riguarda la trasmissione delle fatture: potranno essere inviati in formato elettronico anche soltanto i dati della fattura e non necessariamente il documento, superando cos� l'ostacolo della previsione originaria che subordinava le agevolazioni fiscali all'invio telematico della fattura vera e propria, creando problemi soprattutto per le operazioni passive, per via della difficolt� di trasmettere telematicamente le fatture emesse in formato cartaceo dai fornitori.

La seconda novit�, frutto del secondo passaggio in Cdm dopo il passaggio parlamentare, � la previsione di un servizio gratuito messo a disposizione dall'Agenzia delle Entrate, a partire dal giugno del prossimo anno, non solo relativamente alla gestione e trasmissione delle fatture, ma anche per la conservazione delle stesse. Il tutto per favorire in particolare contribuenti e piccole imprese, con uffici di contabilit� semplici e non strutturati come le aziende pi� grandi.

Per il resto, le previsioni sono quelle originarie: chi aderisce all'opzione dovr� dotarsi di apparecchi idonei alla memorizzazione e trasmissione telematica degli incassi giornalieri (corrispettivi di cessioni di beni e prestazioni di servizi ai fini Iva) e potr� emettere i documenti elettronici tramite il Sistema di Interscambio gi� in uso per le fatture della P.A.

Confermati anche i diversi vantaggi, tra cui oltre all'addio a scontrini e ricevute fiscali cartacei, anche: rimborsi Iva in tre mesi, riduzione dei termini di accertamento da 4 a 3 anni, esonero dall'obbligo di trasmissione di Spesometro e black list.

L'opzione � facoltativa (fatta eccezione per i gestori di distributori automatici), durer� 5 anni e se non verr� revocata si rinnover� in automatico per il quinquennio successivo.


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