Data: 10/08/2015 18:30:00 - Autore: Marina Crisafi

di Marina Crisafi - Sostare in auto anche se per breve tempo senza spegnere il motore per far funzionare l'aria condizionata pu� costare molto caro: 218 euro.

A tanto ammonta il verbale elevato ad un giovane studente comasco che venerd� scorso, come riportato dal quotidiano La Provincia di Como, � uscito dalla carreggiata per accostarsi negli appositi �spazi bianchi� per telefonare agli amici che lo stavano aspettando per chiedere delucidazioni sulla parte finale del percorso per raggiungerli. Complice il caldo afoso, l'automobilista per� non ha spento il motore dell'auto per poter �godere� dell'aria condizionata durante la brevissima sosta per parlare al telefono, con tanto di auricolare all'orecchio.

Ma nel giro di pochi secondi � stato raggiunto da tre agenti della polizia locale ed � stato multato.

Le regole sono chiare: lo studente ha violato l'art. 157 (comma 7-bis) del Codice della strada, introdotto dal d.l. n. 117/2007, che fa �divieto di tenere il motore acceso, durante la sosta del veicolo, allo scopo di mantenere in funzione l'impianto di condizionamento d'aria nel veicolo stesso� e dalla cui violazione consegue �la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 216 a euro 432".

Ma anche se la norma esiste, il ragazzo ovviamente non ci sta a pagare una cifra stellare per una sanzione che non sente di meritare, e lancia un appello al Comune e al Prefetto, lamentando che la brevit� della sosta �meno di un minuto� e il periodo di caldo anomalo avrebbero giustificato la sua condotta, peraltro in una zona, spiega il ragazzo, frequentata da prostitute e relativi �clienti, ragazzi con motorini truccati e macchine che sgommano a folle velocit�� sotto gli occhi dei tre agenti.


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