|
Data: 14/08/2015 20:10:00 - Autore: Laura Tirloni di Laura Tirloni - L'esperimento risale ormai a 15 anni fa: l'apertura a Bologna del più grande 'studio legale di strada' per aiutare gratuitamente le persone senza fissa dimora. Questa interessante realtà di volontariato legale in questi anni ha dato vita a ben quaranta sedi dislocate lungo tutto il Paese e ha raccolto la convinta adesione di più di 700 avvocati che in giorni prestabiliti offrono gratuitamente la loro opera a coloro che non possono permettersi l'onere di una parcella. Così è nata l'associazione "Avvocato di strada Onlus". Le persone che oggi si ritrovano a vivere per strada non sono solo quelle che hanno problemi con alcool o droghe, i clochard (e così via), ma sempre più spesso, i pensionati che non riescono ad arrivare a fine mese, i padri separati che non possono permettersi di pagare un affitto, gli ultracinquantenni che rimangono disoccupati e non riescono più a ricollocarsi nel mondo del lavoro. Ma sono anche i tanti immigrati, per lo più senza un permesso di soggiorno, desiderosi di regolarizzare la loro posizione nel nostro Paese. La maggior parte delle pratiche non penali che l'associazione porta avanti riguarda il diritto alla residenza. Senza questo passo fondamentale, chi si ritrova a vivere ai margini della società senza un tetto e quattro mura, si trova anche completamente escluso dai diritti fondamentali primari, come le cure mediche e l'assistenza sociale e la legge vieta anche di dormire sulle panchine o in auto, qualora la si possieda. L'associazione si muove quindi da tempo per affrontare queste difficoltà in difesa dei più deboli e sono innumerevoli le battaglie vinte in questi anni che non offrono certamente al professionista un ritorno in termini economici (l'opera è totalmente gratuita) ma senza dubbio una grande soddisfazione sul piano umano e una gratitudine che non si dimentica. |
|