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Data: 18/08/2015 09:30:00 - Autore: Marina Crisafi
di Marina Crisafi – Mancano poche settimane ormai al ritorno tra i banchi di scuola e come ogni anno per le famiglie italiane arriverà una vera e propria stangata per l'acquisto di libri, quaderni, zaini, penne, diari e tutto l'occorrente per gli studenti. Secondo le stime del Codacons, per l'anno 2015-2016 la spesa sfiorerà i 1.100 euro a famiglia (con una media di quasi 500 euro a studente), in quanto i costi del “corredo” scolastico sono aumentati dell'1,7% rispetto allo scorso anno.
E se sui libri di testo c'è poco da fare, dovendo mettere mano al portafogli per una spesa variabile, in base al grado di istruzione e alla scuola, sul materiale, perlomeno, a detta del Codacons si può risparmiare. Già da subito, perché nei negozi (così come nei supermercati) italiani spiccano tra gli scaffali gli articoli più svariati per la scuola: si va dai diari e quaderni “low cost” agli zaini e agli astucci griffati con le marche del momento o con impressi i personaggi più amati di cartoni animati e film, sempre più richiesti, soprattutto dai giovanissimi. Ed è proprio questo, afferma il Codacons, il segreto per risparmiare: non “invaghirsi” (o meglio convincere i propri figli a non farlo!) dei brand più famosi e acquistare prodotti di identica qualità senza griffe spendendo così fino al 40% in meno.
Altro consiglio dell'associazione è quello di preferire l'acquisto nei supermercati, dove si può risparmiare fino al 30% rispetto alle cartolibrerie, anche grazie ai c.d. prodotti “civetta”, ossia tutti gli articoli venduti in stock, addirittura sottocosto, con l'obiettivo di spingere il consumatore ad acquistare anche altro. Se ci si limita a comprare la merce civetta, ovviamente, il risparmio è notevole. Ottima idea, per il Codacons, anche quella di acquistare le “scorte”, soltanto in presenza di offerte promozionali e kit a prezzo fisso o tutto compreso oppure di rinviare l'acquisto ad un secondo momento, così come per le cose più “tecniche” (strumenti, dizionari, ecc.) la cui spesa potrebbe rivelarsi superflua senza le indicazioni di maestri e prof.
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