Data: 28/08/2015 17:30:00 - Autore: Marina Crisafi

di Marina Crisafi � 30 giorni prima che scatti il silenzio-assenso, 18 mesi per l'annullamento dei provvedimenti in autotutela e consulenze solo gratuite. Sono le tre uniche novit� previste dalla riforma della P.A. che diventano operative gi� da oggi, data di entrata in vigore della legge (n. 124/2015) pubblicata in G.U. il 13 agosto scorso (qui sotto allegata).

Gran parte dei 23 articoli che compongono il provvedimento, infatti, contengono deleghe che il Governo dovr� esercitare emanando gli appositi decreti attuativi entro le scadenze fissate (l'ultima � prevista per febbraio 2017 per la riforma del pubblico impiego).

Ecco le novit� e la road map della riforma:


Silenzio-assenso dopo 30 giorni

Cambiano da oggi, dunque, i rapporti tra le PP.AA. (ma non tra le stesse e i privati) con l'immediata operativit� dell'istituto del silenzio-assenso che prevede che allo scattare dei 30 giorni dalla notifica di un atto (richieste di pareri, nulla osta, ecc.) la mancata risposta da parte dell'amministrazione equivarr� al consenso.

Si snelliscono cos� notevolmente le procedure e il termine potr� essere interrotto soltanto una volta per integrazioni e al massimo per ulteriori 30 giorni.

Eccezion fatta per le amministrazioni �sensibili� (che si occupano cio� di tutela ambientale, paesaggistica, beni culturali e salute), per le quali il termine prima che scatti il silenzio-assenso � di 90 giorni.

Per quel che concerne le �contese� tra le amministrazioni centrali (su nullaosta e altri provvedimenti), spetter� al premier decidere, previo passaggio in Consiglio dei Ministri.

Autotutela amministrativa

Per quel che concerne l'autotutela amministrativa, ossia il potere di una P.A. di revocare un proprio provvedimento che si scopre essere illegittimo, la legge prevede che l'annullamento d'ufficio venga effettuato entro 18 mesi e non pi� entro �un tempo ragionevole�, privo di una precisa scadenza e motivo di incertezze e discrezionalit�. Fanno eccezione i provvedimenti basati sul falso che potranno essere annullati anche oltre il termine di un anno e mezzo.

Consulenze gratuite

La legge n. 124/2015 ha provveduto a ripristinare la possibilit� per le Pubbliche Amministrazioni di assegnare consulenze o incarichi a pensionati pubblici o privati (possibilit� depennata completamente dal d.l. n. 95/2012).

Tuttavia, i contratti di questo tipo, sono ammessi soltanto a titolo gratuito.

Le tappe della riforma

Oltre alle novit� elencate, tutte le altre disposizioni della riforma dovranno essere attuate in una serie di successive tappe.

La prossima tappa, nella road map delineata dall'esecutivo, prevede il via libera, entro l'anno: al Pin Unico (lo Spid, Sistema per l'identit� digitale) che consentir� di fruire dei diversi servizi online della P.A. con una sola password; al FOIA (Freedom of Information Act), ossia l'obbligo di trasparenza sui dati e i documenti delle amministrazioni accessibili a tutti; all'istituzione del numero unico per le emergenze (il 112).

A seguire (entro il prossimo febbraio) dovrebbe attuarsi la delega per lo snellimento della macchina burocratica ed entro agosto 2016 dovrebbero compiersi la maggior parte dei decreti attuativi: a partire dalla riforma della conferenza dei servizi sino ai diversi tagli alle Camere di Commercio, alle Prefetture e alle Forze dell'ordine (con l'eliminazione della Forestale), oltre al trasferimento del Pra al ministero dei Trasporti e all'istituzione del libretto unico per i veicoli.

Entro tale data dovrebbe trovare posto anche il famoso riordino delle societ� partecipate, mentre l'ultimo appuntamento, entro i prossimi 18 mesi, � con il testo unico sul pubblico impiego e con la riforma della dirigenza.


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