Data: 06/09/2015 14:00:00 - Autore: Cristina Bassignana

a cura dell'avv. Cristina Bassignana www.avvocatobassignana.it - Quando si porta il proprio figlio al parco giochi � doveroso controllare che non si faccia male. Non solo per un normale scrupolo da genitori, ma anche perch� nessuna responsabilit� pu� poi essere chiesta al gestore dell'area nel caso in cui il piccolo si infortuni giocando.

Cos� sembra orientata la giurisprudenza prevalente, sia di merito che di legittimit�.

Si pensi a una decisione del Tribunale di Genova del febbraio scorso, la n. 652/2015 (leggi: �Parco giochi: se il bimbo si fa male la responsabilit� � del genitore, anche se l'area � a pagamento�), con la quale si � escluso che l'acquisto del biglietto dell'area giochi comporti a carico del titolare dell'area un'obbligazione di sorveglianza e tutela riguardante ciascun bambino e si � affermata la responsabilit� del genitore che accompagna il bambino di controllarlo mentre utilizza un gioco dal quale possono derivare rischi prevedibili con l'ordinaria diligenza.

Si pensi ancora alla sentenza n. 18167/2014 della Corte di Cassazione, con la quale si � sancito che il dovere di custodia del responsabile del gioco non ne comporta un'automatica responsabilit� nel caso in cui il bimbo che lo utilizza si faccia male, ma che questa, se il gioco � funzionante e in buono stato, � esclusa nel caso in cui, con l'adozione di un comportamento ordinariamente cauto, la caduta avrebbe potuto essere evitata (leggi: �Cassazione: Bimbo cade dalla giostra al parco? Nessuna responsabilit� del Comune se il pericolo � evitabile�).

In sostanza, l'orientamento � quello prevalente relativo all'articolo 2051 c.c. e la responsabilit� del custode pu� essere invocata solo se le giostre sono difettose e di per s� pericolose.

Per il resto gli adulti devono tenere gli occhi ben aperti!


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